Scopri la vestizione della Madonna del Carmine: un’esperienza spirituale inclusiva

Unisciti alla celebrazione del rito della vestizione della Madonna del Carmine a Campolieto e vivi un cammino di fede e accoglienza attraverso l'itinerario giubilare inclusivo.

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  • Il rito della vestizione della Madonna del Carmine si terrà il 24 e 25 luglio.
  • Il progetto "Giubileo for All" promuove un turismo inclusivo e accogliente.
  • La cartolina tattile della Madonna del Carmine include un QR code per persone con disabilità visive.

L’arcidiocesi di Campobasso-Boiano si prepara a un’emozionante celebrazione con il tradizionale rito della vestizione della Madonna del Carmine, che si svolgerà il 24 e 25 luglio. Questo evento fa parte del progetto di turismo inclusivo “Giubileo for All” della Conferenza Episcopale Italiana, che mira a creare un cammino di fede e accoglienza. Le comunità locali sono pronte a ricevere i visitatori come “cittadini temporanei”, offrendo un’esperienza immersiva e autentica.

Il rito della vestizione: tradizione e spiritualità

La celebrazione della Madonna del Carmine ha radici profonde che risalgono al 1858, quando l’abito fu donato dalla regina Maria Teresa al medico Giuseppe De Leo. Questo evento annuale attira fedeli emigrati dal Molise, creando un’atmosfera di festa e devozione. Nella notte tra il 24 e il 25 luglio, la cappella dedicata alla Madonna del Carmine accoglie i devoti per una veglia di preghiera. Alle ore 22:00, i partecipanti si riuniscono per pregare e prepararsi al grande momento. Dopo mezzanotte, un gruppo di donne del paese rimuove l’abito feriale dal manichino della Vergine, iniziando la vestizione. Questa fase del rito è arricchita da ornamenti come colletto, parrucca e corona, accompagnati da canti e preghiere. La Madonna viene così vestita a festa.

La celebrazione culmina la mattina del 25 luglio con una Messa e una processione verso la chiesa madre di Campolieto. La cappella del Carmine, situata vicino al vecchio convento, funge anche da struttura di accoglienza per persone con disabilità, diventando un luogo centrale per la comunità locale. La tradizione della vestizione non è solo una celebrazione religiosa, ma rappresenta un importante momento di aggregazione e condivisione. Questo rito incarna lo spirito di ospitalità e l’intensità della fede del territorio, rendendo Campolieto un punto di riferimento per il cammino spirituale collegato al Giubileo.

Un sentiero di inclusione: l’itinerario “Romanic@mente in cammino”

Il progetto “Romanic@mente in cammino” rappresenta un’opportunità unica per esplorare l’Alto Molise attraverso un percorso che invita a una fruizione lenta e consapevole del territorio. Mario Ialenti, direttore dell’Ufficio di Pastorale del Turismo delle Conferenze Episcopali d’Abruzzo e Molise, descrive l’itinerario come una “scoperta culturale” e un’esperienza per i pellegrini. L’itinerario si snoda attraverso piccoli borghi accoglienti, ognuno dei quali possiede un patrimonio culturale e spirituale unico. Attraverso chiese, eremi e abbazie, i visitatori possono immergersi in tradizioni millenarie, nella gastronomia locale e in un genuino incontro con le comunità.

Questo approccio promuove il partecipante al cammino non come semplice turista, ma come “cittadino temporaneo”, che gode della cultura locale con rispetto e partecipazione attiva. Le comunità locali partecipano a corsi di formazione per offrire un’accoglienza di qualità. La formazione, in collaborazione con la struttura “Pietre vive”, mira a reimpostare la percezione dell’ospitalità, creando un legame autentico tra visitatori e territorio. Questo approccio arricchisce l’esperienza del pellegrino e rinforza il senso di appartenenza alla comunità tra i residenti.

Un viaggio sensoriale con la Madonna di Campolieto

Nell’ambito del progetto “Giubileo for All”, è stata realizzata una cartolina tattile che raffigura la Madonna del Carmine, arricchita da un QR code che rimanda al racconto del rito. Questo strumento fa parte di una strategia di inclusione che consente alle persone con disabilità visive di partecipare alla celebrazione, stimolando una connessione profonda con la tradizione. La cartolina non è solo un souvenir, ma un’opportunità per sensibilizzare e incoraggiare la valorizzazione di esperienze accessibili. In questo contesto, culto e tradizione si intrecciano, offrendo la possibilità di interagire con il rito da una nuova prospettiva, fondamentale per costruire una comunità inclusiva.

Il percorso include tappe significative come la Badia del Romitorio e la chiesa di San Giorgio Martire a Petrella Tifernina. Queste strutture rappresentano un patrimonio architettonico e sono custodi di storie secolari che definiscono l’identità culturale del territorio. Questi luoghi esprimono il legame tra fede e cultura e l’importanza di preservare e condividere la loro bellezza con le future generazioni. L’itinerario giubilare di Campolieto rappresenta un’opportunità per un turismo che promuove la riflessione sull’accoglienza e l’incontro tra comunità, arricchendo il panorama culturale e spirituale della regione.

I nostri consigli di viaggio

Per i viaggiatori occasionali, partecipare alla vestizione della Madonna del Carmine può essere un’esperienza unica e arricchente. Consigliamo di immergersi completamente nella tradizione locale, partecipando alla veglia di preghiera e alla processione. Questo non solo vi permetterà di vivere un momento di intensa spiritualità, ma anche di entrare in contatto con la comunità locale in modo autentico.

Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare l’intero itinerario “Romanic@mente in cammino”. Questo percorso offre la possibilità di scoprire luoghi meno conosciuti ma ricchi di storia e cultura. Visitate le chiese romaniche, gli eremi e le abbazie, e prendetevi il tempo per apprezzare la bellezza del paesaggio e la genuinità della gastronomia locale. Ricordate che il vero viaggio non è solo una questione di destinazione, ma di scoperta e di incontro con l’altro.

In conclusione, sia che siate viaggiatori occasionali o esperti, il cammino giubilare di Campolieto offre un’opportunità unica per riflettere sull’accoglienza e sull’importanza di costruire comunità inclusive. Prendetevi il tempo per immergervi nella cultura locale e lasciatevi ispirare dalla bellezza e dalla spiritualità di questi luoghi straordinari.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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