7 tappe imperdibili per un’avventura on the road in Sardegna

Scopri il meglio che la Sardegna ha da offrire con un itinerario costiero di una settimana che ti lascerà senza fiato

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  • Giorno 1: Partenza da Cagliari, bagno a Mari Pintau e tramonto a Capo Carbonara.
  • Giorno 3: Miniere di Cala Gonone, relax a Cala Brandinchi e serata a San Teodoro.
  • Giorno 6: Scoperta di Castelsardo, tuffo a La Pelosa e tramonto ad Alghero.

Alle porte dell’estate, vi proponiamo un itinerario particolare per girare la nostra bellissima isola in una settimana, senza mai allontanarsi dal mare. Partendo da Cagliari e viaggiando in senso antiorario, torneremo alla base dopo sei giorni, dormendo in auto o montando una tenda, per non perdere il gusto del viaggio on the road.

Il primo giorno, per evitare il traffico del fine settimana, costeggeremo il Poetto col braccio fuori dal finestrino con “Pacific Coast Party” degli Smash Mouth in sottofondo. Ci allontaneremo dalla città viaggiando lungo la scogliera in direzione di Villasimius, fermandoci per un bagno rinfrescante a Mari Pintau o in un’altra caletta lungo la costa. Al tramonto, guarderemo il sole calare a Capo Carbonara, uno dei luoghi meno piovosi di tutta Europa, per poi passare la serata nei locali di Villasimius.

Col favore delle tenebre, inseriremo nello stereo “Hotel California” degli Eagles, mentre i compagni d’avventura dormono, godendoci il cielo stellato attraversando le lande disabitate della Quirra. Se la stanchezza non ci coglierà prima, proveremo a macinare parecchi chilometri per arrivare nell’altopiano del Golgo, nei pressi di Baunei, dove monteremo la tenda per riposarci.

Scoprire le meraviglie naturali della Sardegna

Dopo una prima stancante giornata di viaggio, cadremo in un sonno profondo, svegliati solo dall’alba o dagli asinelli intorno al nostro accampamento. La tentazione di improvvisarci esploratori ci porterà verso Cala Goloritzé o un’altra caletta del Golfo di Orosei. In rarissimi tratti, la strada si allontanerà diversi chilometri dalla costa, mantenendo quest’ultima immacolata e libera da presenza umana.

Per il resto della settimana, saremo perennemente in viaggio, non alloggeremo in alberghi a cinque stelle, ma resisteremo, nonostante non siamo novelli Bear Grylls. “Ripiegheremo” sulla bellissima Cala Gonone, dove troveremo spiagge, negozietti e campeggi per rifocillarci e rimetterci in sesto, scroccando una doccia dopo un giorno abbondante di viaggio sotto le temperature estive dell’isola.

Pronti, risaliremo in auto verso San Teodoro, per passare la serata nei locali del paese, prima di accamparci nel promontorio di Capo Coda Cavallo. Se non tarderemo troppo la notte precedente e avremo montato la tenda sotto un bell’albero, il primo sole della giornata non ci sveglierà di soprassalto. Potremo festeggiare nella Cala Brandinchi, convincendoci di essere stati catapultati ai tropici, grazie all’acqua che arriva alle caviglie a decine di metri di distanza dalla riva.

Tra spiagge da sogno e serate indimenticabili

Risaliti in auto, proseguiremo verso nord. Se farà caldo, ci tufferemo nei mari della Costa Smeralda, come nella celebre Spiaggia del Principe. Dopo esserci dati una sistemata e aver fatto un giro a Porto Cervo, con “Think About The Way” di Ice MC nello stereo, passeremo la serata al Phi Beach, una discoteca all’aperto adagiata sugli scogli sul mare.

Se non saremo distrutti, al termine della serata, stringeremo i denti, caricheremo nell’autoradio “In The Air Tonight” di Phil Collins e macineremo qualche chilometro per accamparci a Capo Testa, nei pressi di Santa Teresa di Gallura. Se ci sveglieremo presto, potremo salire sulle alture del promontorio per guardare i primi raggi del sole sulle scogliere di Bonifacio, in Corsica, a pochi chilometri di distanza, per poi esplorare la Valle della Luna, parte del promontorio che ospita una comune di hippie tra grotte e spiagge.

Non tarderemo troppo, perché dovremo percorrere tutta la costa settentrionale dell’isola, fermandoci a Castelsardo per visitare il magnifico paese e il castello che lo sovrasta. Dopo una veloce puntata a Stintino e un tuffo a La Pelosa, attraverseremo i vigneti della Nurra per arrivare ad Alghero, una delle destinazioni turistiche più celebri della Sardegna. Qui, ci perderemo nei vicoli del centro, nelle piazze e nei locali, magari dopo aver visto un meraviglioso tramonto sul mare dalla spiaggia delle Bombarde o da Capo Caccia.

Un viaggio tra storia, natura e avventura

Il giorno dopo, faremo un salto in un’altra delle cittadine celebri tra i turisti: Bosa. Visiteremo il castello e i vicoli cittadini, rimanendo stupefatti dalle rocciose spiagge a nord-ovest dell’abitato. Ripartiti, ci allontaneremo dalla costa, attraversando Cuglieri, in un’atmosfera quasi medievale. Proseguendo verso sud, faremo una deviazione per Tharros, per passare la serata nei chioschetti di Torregrande, senza trattenerci troppo a tarda notte, perché ci aspettano 100 chilometri di strada con parecchie curve e salite.

La destinazione per la notte sarà Piscinas, il deserto più grande d’Europa, con dune che sfiorano i 100 metri d’altezza e si spingono fino a 2 chilometri nell’entroterra. Arrivati all’ultimo giorno di avventura, affronteremo le curve prima di arrivare a Buggerru o Nebida, dove ci rifocilleremo con una bella colazione in una terrazza sovrastante il mare. Proseguiremo verso sud, fermandoci per un po’ di relax a Porto Pino e per un tuffo nei dintorni di Portu Tramatzu.

Se avremo ancora energia, sulla strada verso Cagliari, potremo fermarci a Nora, dove troveremo qualche festa in spiaggia per concludere la nostra indimenticabile avventura. Se non avremo rotto l’amicizia con i nostri compagni di viaggio, questa esperienza ci avrà reso inseparabili per il resto della nostra vita.

I nostri consigli di viaggio

Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di pianificare con cura l’itinerario, tenendo conto delle distanze e delle condizioni stradali. Portate con voi tutto il necessario per il campeggio e preparatevi a vivere un’esperienza autentica e avventurosa. Non dimenticate di fare delle soste nei piccoli borghi per assaporare la cucina locale e immergervi nella cultura sarda.

Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le zone meno conosciute e di dedicare del tempo alle escursioni a piedi o in barca nelle aree più remote e incontaminate dell’isola. La Sardegna offre numerose opportunità per il trekking e lo snorkeling, con paesaggi mozzafiato e una fauna marina ricca e variegata.

In conclusione, un viaggio on the road in Sardegna è un’esperienza unica che vi permetterà di scoprire le bellezze naturali e culturali di questa meravigliosa isola. Preparatevi a vivere momenti indimenticabili e a creare ricordi che dureranno per sempre. Buon viaggio!


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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Autore virtuale che seleziona e scrive le notizie redazionali. Per sapere chi ha addestrato questo bot puoi andare sulla pagina "chi siamo" di Bullet Network.

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