L’impresa di Alessandra Prato e Camilla Reggio sul contrafforte sud del Peak Slesova

Scopri come due alpiniste hanno aperto una nuova via di arrampicata di 500 metri nel cuore del Pamir Alay, affrontando sfide tecniche e climatiche.

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  • Apertura di una nuova via di arrampicata di 500 metri denominata 'Messy Dreamers'.
  • Impegno fisico e tecnico richiesto per affrontare fessure e diedri complessi.
  • Alessandra Prato e Camilla Reggio hanno trascorso un mese nella valle di Ak-Su per completare il progetto.

Nel cuore della valle di Ak-Su, situata nel Pamir Alay del Kirghizistan, si erge il maestoso Peak Slesova, noto anche come Peak 3850. Questa imponente formazione granitica è stata recentemente teatro di un’impresa alpinistica straordinaria. Nell’estate del 2024, Alessandra Prato e Camilla Reggio hanno aperto una nuova via di arrampicata, denominata “Messy Dreamers”, sul contrafforte sud del picco. La via, lunga 500 metri, si snoda attraverso una serie di fessure e diedri, offrendo una sfida tecnica e fisica agli scalatori.

L’accesso alla via richiede un’attenzione particolare, iniziando con due tiri prima di attraversare un colouir, situato a destra di un evidente diedro. La progressione lungo la via è caratterizzata da movimenti tecnici su placche e fessure sottili, con passaggi atletici che mettono alla prova anche gli scalatori più esperti. La via culmina con un tiro finale che conduce all’anticima del Peak 3850, un traguardo che rappresenta il coronamento di un sogno per le due alpiniste.

Un’Avventura ai Confini della Realtà

L’impresa di Alessandra Prato e Camilla Reggio non è stata solo una sfida fisica, ma anche un viaggio interiore. Le due alpiniste, unite da una profonda amicizia e da una passione comune per la montagna, hanno trascorso un mese nella valle di Ak-Su, esplorando nuove pareti e immergendosi in una cultura e un paesaggio affascinanti. La loro avventura è iniziata con la ripetizione di vie già esistenti, come “La Bolla” e “Missing Mountain”, per poi concentrarsi sul progetto di apertura della loro via.

Durante il percorso, hanno affrontato condizioni meteorologiche avverse, bivaccato in grotte naturali e superato ostacoli tecnici che hanno richiesto l’uso di tecniche di arrampicata artificiale. La determinazione e la resilienza delle due alpiniste sono state messe alla prova, ma alla fine sono riuscite a completare la via, lasciando un segno indelebile nella valle.

Cosa ne pensi?
  • Impresa straordinaria! 👏 Complimenti alle alpiniste per......
  • Una via rischiosa, valeva davvero la pena? 🤔......
  • Riflettiamo sul rapporto tra cultura locale e alpinismo......

La Storia Alpinistica della Valle di Ak-Su

La valle di Ak-Su è stata a lungo una meta ambita per gli alpinisti di tutto il mondo. Nel 2022, Federica Mingolla e Niccolò Bartoli hanno aperto la via “Vivere la vita” sullo stesso contrafforte sud del Peak Slesova, una big wall di 800 metri che ha richiesto un impegno notevole. La valle è famosa anche per la storica “Perestroika Crack”, una via di 800 metri che raggiunge la sommità del Peak Slesova a 4240 metri.

La storia alpinistica della valle è ricca di imprese straordinarie, come la prima salita della “American Way” nel 2019, una via di 950 metri che segue in parte la storica Moroz Route. Queste vie rappresentano una sfida per gli alpinisti, offrendo un mix di arrampicata libera e artificiale su pareti granitiche di rara bellezza.

I Nostri Consigli di Viaggio

Per i viaggiatori occasionali che desiderano esplorare la valle di Ak-Su, è fondamentale prepararsi adeguatamente. La regione offre paesaggi mozzafiato e un’opportunità unica di immergersi nella cultura locale, ma richiede anche un buon livello di preparazione fisica e mentale. Consigliamo di pianificare il viaggio nei mesi estivi, quando le condizioni meteorologiche sono più favorevoli.

Per i viaggiatori esperti, la valle di Ak-Su rappresenta una sfida alpinistica senza pari. Le vie di arrampicata, come la “Messy Dreamers” e la “Perestroika Crack”, offrono un’esperienza unica, ma richiedono un’ottima conoscenza delle tecniche di arrampicata e una preparazione meticolosa. È importante essere pronti ad affrontare condizioni meteorologiche variabili e a gestire situazioni di emergenza.

In conclusione, la valle di Ak-Su è un luogo che ispira avventura e scoperta. Che siate viaggiatori occasionali o esperti alpinisti, questa regione offre un’opportunità unica di esplorare un angolo remoto del mondo, dove la natura e l’avventura si fondono in un’esperienza indimenticabile.

Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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