Quali segreti nasconde la ciclovia AIDA attraverso l’Alta Italia?
- La ciclovia AIDA si estende per 900 km, collegando il passo del Moncenisio a Trieste.
- Il tracciato attraversa città come Torino, Milano, Verona, Venezia e Trieste, offrendo un'esperienza ciclistica unica.
- Oltre 15 mila euro raccolti tramite crowdfunding per finanziare segnaletica e sviluppo di un'app dedicata.
La Ciclovia AIDA (Alta Italia Da Attraversare) rappresenta un progetto ambizioso e affascinante che collega il passo del Moncenisio al capoluogo Giuliano, attraversando alcune delle città più iconiche dell’Alta Italia. Questo itinerario ciclabile, che si estende per ben 900 km, è stato concepito per unire tracciati esistenti e costruire nuove infrastrutture, al fine di soddisfare le esigenze sia dei cicloturisti che della mobilità locale.
Un Itinerario di Qualità
La Ciclovia AIDA si distingue per la sua qualità ciclabile, che si sviluppa prevalentemente su percorsi pianeggianti e su sede propria. Il tracciato si appoggia a percorsi regionali esistenti come la Francigena della Val di Susa, il Canale Cavour, il Canale Villoresi, e il Naviglio Martesana. Questi percorsi non solo offrono un’esperienza ciclistica sicura e piacevole, ma attraversano anche territori di grande attrattività turistica e naturalistica, come le città di Torino, Milano, Verona, Venezia e Trieste.
La guida recentemente pubblicata da Ediciclo, dedicata alla parte ovest del tracciato, descrive in dettaglio i 500 km che vanno dal passo del Moncenisio a Verona. Questo segmento permette di scoprire le ricchezze naturali, paesaggistiche, artistiche e umane del Nordovest d’Italia. Il percorso è suddiviso in diverse tappe, ognuna delle quali offre un’esperienza unica e indimenticabile.
La Filosofia di AIDA
La filosofia alla base del progetto AIDA è quella di unire le grandi città del Nord Italia attraverso un mix di cicloturismo, città d’arte e promozione della mobilità urbana nei grossi centri. Questo approccio mira a recuperare e saldare i percorsi esistenti, migliorandoli con il supporto degli enti locali. La ciclovia è stata concepita come un progetto “nato dal basso”, grazie all’impegno di volontari e volontarie affascinati dall’idea di creare un percorso cicloturistico sicuro e interessante.
Corrado Marastoni, uno degli ideatori del progetto, racconta come AIDA sia nata per gioco durante un corso di formazione FIAB nel 2016. Da allora, il progetto ha visto una crescita esponenziale, grazie anche al supporto di Michele Cremonesi e Antonio Dalla Venezia. Nel 2020, un crowdfunding ha permesso di raccogliere oltre 15 mila euro per finanziare la segnaletica leggera, la creazione di un sito web e un’app dedicata, oltre ad altre iniziative promozionali.
Un Progetto di Valorizzazione Territoriale
La missione di AIDA è anche quella di aiutare i territori attraversati a generare un’economia sana grazie al cicloturismo. Il progetto ha lavorato sulla valorizzazione di itinerari esistenti, ciclabili e strade a basso traffico, sensibilizzando i comuni a mantenerli e migliorarli. Questo approccio non solo promuove il patrimonio artistico e culturale della Pianura Padana, ma contribuisce anche a una mobilità più sostenibile e a una maggiore vivibilità delle città.
La ciclovia AIDA è stata inserita nella rete nazionale Bicitalia e ha visto il completamento della segnaletica lungo tutti i 900 km del percorso, grazie alla raccolta fondi chiusa con successo. La segnaletica è stata fornita e posata da ItinerAria e Movimento Lento, partner tecnici del progetto. Inoltre, è stata sviluppata un’app cartografica dedicata, che consente ai cicloturisti di orientarsi lungo il percorso e di segnalare eventuali problemi.
I Nostri Consigli di Viaggio
Per i viaggiatori occasionali, la Ciclovia AIDA offre un’opportunità unica di scoprire l’Alta Italia in modo sostenibile e salutare. Consigliamo di iniziare il viaggio con tappe brevi e di godersi ogni momento, esplorando le bellezze naturali e culturali lungo il percorso. Non dimenticate di portare con voi una buona mappa e di scaricare l’app dedicata per avere tutte le informazioni necessarie a portata di mano.
Per i viaggiatori esperti, la Ciclovia AIDA rappresenta una sfida affascinante. Potete pianificare il viaggio in modo da coprire l’intero percorso in 10-12 giorni se siete ben allenati, o in 15-20 giorni se preferite un ritmo più rilassato. Ricordate di esplorare le varianti e i percorsi alternativi descritti nella guida, come la ex ferrovia Treviso-Ostiglia o la ciclovia Giordano Cottur.
In conclusione, la Ciclovia AIDA non è solo un percorso ciclabile, ma un viaggio attraverso la storia, la cultura e la natura dell’Alta Italia. Che siate cicloturisti occasionali o esperti, questo itinerario offre un’esperienza unica e indimenticabile, capace di arricchire il vostro spirito e di farvi scoprire le meraviglie del nostro paese. Buon viaggio!