Dove conviene andare in vacanza quest’estate: analisi dei tassi di cambio
- Il budget medio per le vacanze estive è aumentato del 15% rispetto al 2023, attestandosi a 2.041 euro.
- Le valute di Giappone, Thailandia e Indonesia hanno registrato forti cali rispetto all'euro: lo yen giapponese -9,02%, il baht thailandese -3,61% e la rupia indonesiana -7,17%.
- I prezzi dei voli per Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) sono diminuiti del 37% nel 2024.
Viaggiare risparmiando è un desiderio condiviso da molti, soprattutto in un contesto geopolitico difficile come quello attuale. Nonostante le incertezze globali, i turisti italiani stanno pianificando le loro vacanze estive con entusiasmo. Secondo un sondaggio di Europ Assistance, l’80% degli italiani dichiara di essere felice o molto felice di viaggiare, in linea con la media europea. Il 70% ha intenzione di fare almeno una vacanza estiva, e oltre la metà (39%) prevede di farne più di una.
Il budget medio per le vacanze estive è cresciuto del 15% rispetto al 2023, attestandosi a 2.041 euro, una cifra inferiore alla media europea di 2.446 euro. Tuttavia, il 52% degli intervistati ha ammesso che l’inflazione influirà sui loro programmi di viaggio. Cresce anche l’interesse per le destinazioni extra-UE, grazie al loro carattere esotico e al basso costo della vita locale, reso ancora più conveniente dalle favorevoli variazioni dei tassi di cambio.
Destinazioni extra-UE più gettonate e convenienti
Secondo il team di Ebury, azienda fintech leader nei pagamenti internazionali e nelle soluzioni di gestione del rischio cambio, le destinazioni più vantaggiose includono l’Asia e l’America Latina. L’Asia, con le sue molteplici tradizioni, religioni e storie, offre opportunità uniche per i viaggiatori. Tra le destinazioni asiatiche più vantaggiose quest’estate troviamo il Giappone, la Thailandia e l’Indonesia. Le valute di questi paesi hanno registrato forti cali rispetto all’euro nel periodo dal 21 giugno 2023 al 21 giugno 2024: lo yen giapponese è sceso del 9,02%, il baht thailandese del 3,61% e la rupia indonesiana del 7,17%. Inoltre, l’inflazione in Thailandia è particolarmente bassa, pari allo 0,2% ad aprile.
In Sud America, una meta da considerare è il Cile, dove il peso cileno ha registrato un crollo dell’8,4% rispetto all’euro. Anche se questo non è bilanciato dall’inflazione, il potere d’acquisto dell’euro in Brasile, Perù e Colombia è rimasto invariato, mentre è diminuito in Messico (-5,30%). Il Sudafrica è un’altra destinazione economica, con un aumento del potere d’acquisto dell’euro del 2,92%.
Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti: mete gettonate ma meno convenienti
Le destinazioni esotiche come gli Emirati Arabi Uniti e gli Stati Uniti continuano a essere tra le mete più gettonate dagli italiani, anche se non offrono vantaggi finanziari significativi. Rispetto al giugno scorso, l’euro ha guadagnato l’1,66% rispetto al Dirham degli Emirati Arabi Uniti e circa il 2% rispetto al dollaro statunitense. Tuttavia, secondo Ebury, il cambio non è particolarmente conveniente. Il rapporto qualità-prezzo della tariffa aerea e altre motivazioni influenzano la scelta di queste mete.
Nel 2024, i prezzi dei voli per Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) sono diminuiti del 37%, rendendo questa destinazione più accessibile. Secondo il Travel Trends di Skyscanner, il 2024 si preannuncia come un’annata record per il turismo internazionale. Secondo l’ultimo Barometro mondiale del turismo dell’UNWTO, il settore recupererà i livelli pre-pandemici quest’anno, con un aumento del 2% rispetto ai livelli del 2019. Si prevede che il turismo cinese, sia in entrata che in uscita, subirà un’accelerazione grazie alla facilitazione dei visti e al miglioramento della capacità aerea.
Ostacoli economici e sfide alla ripresa del turismo internazionale
Nonostante le prospettive positive, Ebury avverte che ci sono ancora ostacoli economici da superare. L’inflazione persistente, i tassi di interesse elevati, i prezzi del petrolio volatili e le tensioni geopolitiche rappresentano sfide significative per la ripresa del turismo internazionale. Questi fattori influenzano non solo le scelte di viaggio dei turisti, ma anche la stabilità economica delle destinazioni.
Inoltre, le preoccupazioni per la salute e la sicurezza personale rimangono tra le principali preoccupazioni dei viaggiatori. I conflitti armati (51%, +23% rispetto al 2023), le motivazioni economiche (58%, +5% rispetto al 2023) e il rischio di fenomeni naturali estremi, come il caldo eccessivo, influenzano la scelta delle destinazioni.
I nostri consigli di viaggio
Per i viaggiatori occasionali, scegliere una destinazione con un tasso di cambio favorevole può fare una grande differenza nel budget di viaggio. Ad esempio, optare per paesi come il Giappone, la Thailandia o l’Indonesia può offrire non solo un’esperienza culturale ricca e variegata, ma anche un notevole risparmio economico grazie alle recenti variazioni valutarie.
Per i viaggiatori esperti, considerare l’impatto dell’inflazione e delle fluttuazioni dei tassi di cambio è essenziale per pianificare viaggi a lungo termine. Destinazioni come il Cile e il Sudafrica, dove il potere d’acquisto dell’euro è aumentato, possono rappresentare opportunità interessanti per esplorazioni più approfondite e soggiorni prolungati.
In conclusione, indipendentemente dalla destinazione scelta, è fondamentale rimanere informati sulle condizioni economiche e geopolitiche globali. Pianificare con attenzione e flessibilità può trasformare ogni viaggio in un’esperienza indimenticabile, arricchendo non solo il nostro bagaglio culturale, ma anche il nostro spirito di avventura. Buon viaggio!