OroRe Nero e la Rinascita delle Vigne Storiche: Un Viaggio nel Cuore della Campania
- Valorizzazione delle vigne storiche: La presentazione di OroRe Nero al Vinitaly segna un passo importante nella valorizzazione del patrimonio vitivinicolo campano, aprendo nuove strade per il turismo enogastronomico.
- Unione di storia e coltura: L'itinerario sulle vigne storiche campane promuove l'idea delle produzioni agricole volute dai Borbone, riaffermando l'importanza della storia e della tradizione nella produzione vinicola.
- Rinascita del Pallagrello Nero: La rinascita della Vigna del Re del Bosco rappresenta il recupero di un patrimonio enologico d'eccellenza, continuando una tradizione storica che lega il vino alla cultura e all'identità del territorio campano.
La presentazione di OroRe Nero, il vino rosso prodotto dalla Vigna del Re del Bosco di San Silvestro della Reggia di Caserta da Tenuta Fontana, ha segnato un momento significativo al Vinitaly, la più importante fiera al mondo sul vino. Questo evento non solo ha introdotto al mercato nazionale e internazionale l’ultimo nato di una vigna storica recuperata, ma ha anche aperto la strada a un dialogo più ampio sulla valorizzazione delle vigne storiche campane e non solo.
La proposta di un itinerario sulle vigne storiche campane, avanzata dall’assessore regionale campano all’Agricoltura Nicola Caputo e condivisa dal direttore della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei, mira a unire storia e coltura, promuovendo l’idea delle produzioni agricole volute dai Borbone come simbolico punto di riferimento dell’immaginario collettivo agroalimentare italiano. La Reggia di Caserta, Museo del Ministero della Cultura e patrimonio dell’umanità UNESCO, si conferma così non solo custode di bellezze architettoniche e naturali, ma anche promotrice di iniziative volte alla valorizzazione del territorio e delle sue antiche tradizioni vitivinicole.
Un Brand Comunitario per la Campania Felix
La Tenuta Fontana, con il suo OroRe Nero, ha intrapreso un cammino ambizioso di declinazione dell’attività d’impresa con la crescita collettiva del territorio, trasformando la Vigna della Reggia in un brand comunitario. Questo progetto ha trovato eco nelle parole di Maria Pina Fontana, che ha sottolineato come l’impresa sia stata titanica, ma ricca di soddisfazioni, e nel sostegno di figure istituzionali e del mondo enologico, come il presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone, e l’enologo Francesco Bartoletti.
La Storia e la Cultura dietro il Pallagrello Nero
Il Pallagrello Nero, vitigno protagonista della Vigna della Reggia, ha una storia profondamente radicata nel territorio campano, in particolare nella provincia di Caserta. Questo vitigno, caratterizzato da grappoli piccoli e acini sferici, era già noto e apprezzato ai tempi dei Borbone, che lo consideravano tra i migliori vini del regno per la sua qualità e la “grata sensazione che risvegliano nel palato”. La rinascita della vigna di San Silvestro, affidata a Tenuta Fontana, rappresenta non solo il recupero di un patrimonio enologico d’eccellenza, ma anche la continuazione di una tradizione storica che lega indissolubilmente il vino alla cultura e all’identità del territorio.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la presentazione di OroRe Nero al Vinitaly e l’iniziativa di creare un itinerario sulle vigne storiche campane rappresentano un importante passo avanti nella valorizzazione del patrimonio vitivinicolo e culturale della Campania. Questo progetto non solo riafferma l’importanza della storia e della tradizione nella produzione vinicola, ma apre anche nuove possibilità per il turismo enogastronomico, offrendo agli appassionati di vino e ai viaggiatori un’esperienza unica alla scoperta delle radici profonde che legano il vino alla terra e alla sua gente.
Consiglio base di viaggio: Quando visitate la Campania, non limitatevi alle sue meraviglie naturali e architettoniche, ma esplorate anche le sue vigne storiche. Un bicchiere di vino, in queste terre, non è solo un piacere per il palato, ma un viaggio attraverso la storia e la cultura di un territorio ricco di tradizioni.
Per i viaggiatori esperti, l’invito è a sperimentare non solo la degustazione, ma anche la partecipazione alle vendemmie, per vivere un’esperienza autentica che connette ancora di più al territorio e alle sue tradizioni.