Via dell’Amore: il boom delle prenotazioni dopo la riapertura

La Via dell'Amore registra 10.900 prenotazioni in una settimana, ma le Cinque Terre affrontano il turismo mordi e fuggi e le polemiche sul costo del biglietto.

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  • 10.900 prenotazioni in una settimana per la Via dell'Amore, segno dell'attrattività del sentiero.
  • Il fenomeno del turismo mordi e fuggi mette a dura prova le risorse locali, con i visitatori che vedono solo il 3 per cento del territorio.
  • Controversie sul costo del biglietto fissato a 10 euro, ritenuto troppo alto per alcune famiglie.

La recente riapertura della Via dell’Amore, il famoso sentiero panoramico delle Cinque Terre, ha registrato un successo straordinario. A una settimana dall’apertura, avvenuta il 9 agosto 2024, sono state effettuate ben 10.900 prenotazioni sul sito viadellamore.info, dedicato alla fruizione del percorso. Questo dato dimostra l’incredibile attrattività del sentiero, che continua ad affascinare visitatori da tutto il mondo.

“La Via dell’Amore a Riomaggiore conferma la sua attrattività,” ha dichiarato Fabrizia Pecunia, sindaco di Riomaggiore. “Le prenotazioni sono numerose per le prossime giornate, a riprova dell’interesse per questa icona delle Cinque Terre e dell’apprezzamento per il nuovo sistema di fruizione del sentiero.” La gestione degli ingressi, simile a quella di altri sentieri del Parco Nazionale delle Cinque Terre, è stata una scelta vincente, permettendo una fruizione sostenibile e sicura del percorso.

Il Fenomeno del Turismo Mordi e Fuggi

Nonostante il successo della Via dell’Amore, le Cinque Terre stanno affrontando una sfida significativa: il turismo mordi e fuggi. Ogni giorno, migliaia di turisti affollano i borghi di Vernazza, Riomaggiore e Monterosso, spesso senza fermarsi a lungo. Questo tipo di turismo, caratterizzato da visite brevi e superficiali, ha un impatto negativo sia sull’economia locale che sull’ambiente.

Beppe, un ex albergatore di Manarola, esprime la sua frustrazione: “Oggi funziona così. Arrivano, mangiano, sudano e se ne vanno.” Donatella Bianchi, presidente del Parco delle Cinque Terre, aggiunge: “La maggior parte di quelli che arrivano vedono sì e no il 3 per cento del territorio.” Questo fenomeno, noto come overtourism, sta mettendo a dura prova le risorse locali e la qualità della vita dei residenti.

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Le Polemiche sul Costo del Biglietto

La riapertura della Via dell’Amore ha sollevato polemiche anche per il costo del biglietto, fissato a 10 euro. La ministra del Turismo, Daniela Santanché, ha ironizzato sui social: “Dieci euro per la Via dell’Amore. Le lamentele, invece, non costano nulla.” Questo commento ha suscitato critiche, con molti utenti che hanno sottolineato come il costo possa essere proibitivo per alcune famiglie.

Un utente ha commentato: “Per una famiglia di quattro persone significa sostenere un costo di 40 euro. Non tutti hanno lo stipendio da ministro.” Le polemiche evidenziano un problema più ampio: l’accessibilità del turismo e l’impatto economico sui visitatori. Il costo del turismo in Italia è in aumento, rendendo alcune destinazioni inaccessibili per molti.

Strategie per un Turismo Sostenibile

Per affrontare il problema dell’overtourism, il Parco delle Cinque Terre sta sperimentando nuove strategie. L’introduzione della Cinque Terre Card, che permette l’accesso a vari servizi e percorsi, è un primo passo verso un turismo più sostenibile. Inoltre, si sta valutando l’implementazione di un sistema di controllo digitale degli arrivi per gestire meglio i flussi turistici.

Donatella Bianchi spiega: “Il risultato permetterà di aggiornare i visitatori sulle zone troppo affollate e quelle meno, suggerendo itinerari alternativi.” Valentina Figoli, coordinatrice dei Giovani Imprenditori di Cna La Spezia, sottolinea l’importanza di promuovere meglio le attrazioni meno conosciute: “Intorno a Manarola o a Vernazza ci sono santuari, castelli, ville, zone archeologiche: un mondo da far conoscere.”

I nostri consigli di viaggio

Per i viaggiatori occasionali, il nostro consiglio è di pianificare la visita alle Cinque Terre in periodi meno affollati, come la primavera o l’autunno. Questo non solo permetterà di godere del paesaggio in modo più tranquillo, ma contribuirà anche a ridurre l’impatto del turismo di massa. Inoltre, considerare di pernottare almeno una notte nei borghi, per vivere un’esperienza più autentica e sostenere l’economia locale.

Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare i sentieri meno battuti e le attrazioni meno conosciute delle Cinque Terre. Ad esempio, l’Eremo della Maddalena o le limonaie nei dintorni di Monterosso offrono esperienze uniche lontano dalla folla. Inoltre, partecipare a visite guidate organizzate da guide locali può arricchire la comprensione del territorio e della sua storia.

In conclusione, la riapertura della Via dell’Amore rappresenta un’opportunità per riflettere su come possiamo viaggiare in modo più responsabile e sostenibile. Pianificare con attenzione, rispettare l’ambiente e sostenere le comunità locali sono passi fondamentali per preservare la bellezza e l’integrità delle nostre destinazioni preferite. Buon viaggio!


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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