Come i ‘Monumenti Sonori’ stanno trasformando Roma in un’esperienza multisensoriale?
- Il progetto 'Monumenti Sonori' offre sei percorsi sonorizzati che uniscono musica e monumenti romani.
- La prima tappa si è svolta al Portico d'Ottavia, un sito storico risalente al periodo di Augusto.
- La musica è trasmessa da un sistema remoto, disponibile gratuitamente in fasce orarie specifiche, dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00.
Roma, con i suoi quasi 3000 anni di storia, continua a stupire i visitatori con nuove esperienze culturali. Uno degli ultimi progetti che ha catturato l’attenzione è “Monumenti Sonori”, un innovativo itinerario turistico che unisce la musica all’architettura storica della città. Questo progetto, nato sotto l’egida del Centro Ricerche Musicali, offre sei percorsi sonorizzati che permettono di vivere i monumenti romani attraverso una narrazione musicale. L’iniziativa, che si estende fino a novembre 2025, è stata inaugurata al Portico d’Ottavia, un sito storico di grande importanza, e promette di trasformare la visita in un’esperienza multisensoriale.
La Prima Tappa: Il Portico d’Ottavia
La prima tappa di “Monumenti Sonori” si è svolta al Portico d’Ottavia, un monumento che risale al periodo di Augusto e che è l’unico portico romano giunto fino a noi in buone condizioni. Questo sito, situato nell’antico Ghetto di Roma, è stato scelto per la sua capacità di raccontare storie attraverso i secoli. I visitatori possono esplorare il monumento accompagnati da una colonna sonora che risuona attraverso altoparlanti nascosti, creando un’atmosfera unica. Il progetto utilizza un “olofono”, un proiettore di suono che delimita l’area di ascolto, per offrire un’esperienza sonora precisa e coinvolgente. Tra i brani proposti, si trovano opere di Puccini e Morricone, che arricchiscono la visita con un tocco artistico ed emozionale.
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Un Dialogo tra Musica e Architettura
Il progetto “Monumenti Sonori” si inserisce nell’ambito di “Roma Smart Tourism”, un’iniziativa volta a valorizzare il patrimonio turistico-culturale della città. La musica, fornita dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, è trasmessa attraverso un sistema digitale remoto, creando un dialogo tra le note e le forme architettoniche dei monumenti. Questo approccio innovativo non solo esalta la bellezza dei siti storici, ma offre anche un nuovo modo di interagire con la città. I percorsi sonori sono progettati per essere accessibili a tutti, offrendo un’esperienza gratuita in specifiche fasce orarie, dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00.
I nostri consigli di viaggio
Per chi desidera esplorare Roma in modo originale, “Monumenti Sonori” rappresenta un’opportunità imperdibile. Consigliamo di pianificare la visita in anticipo per evitare le ore di punta e godere appieno dell’esperienza sonora. Per i viaggiatori occasionali, un suggerimento è quello di combinare la visita ai monumenti sonori con un tour delle principali attrazioni musicali della città, come il Teatro Argentina e l’Auditorium Parco della Musica. Per i viaggiatori esperti, invece, consigliamo di esplorare anche i nuovi itinerari turistico-cinematografici offerti dalla Fondazione Cinema per Roma, che permettono di scoprire i luoghi iconici del cinema girati nella capitale. In questo modo, si potrà vivere una Roma che racconta storie non solo attraverso le sue pietre, ma anche attraverso le sue melodie e immagini, offrendo una prospettiva unica e arricchente.