Come la musica nelle ville romane di Stabiae sta cambiando la vita dei giovani disabili?
- L'evento si è svolto il 28 e 29 settembre 2024 nelle ville di Stabiae.
- Ha coinvolto giovani musicisti che utilizzano la musica come terapia per l'autismo e altre disabilità.
- Oltre centinaia di turisti e residenti hanno partecipato, attratti dall'importanza storica e culturale del luogo.
Nelle giornate del 28 e 29 settembre 2024, le antiche ville romane di Stabiae, situate a Castellammare di Stabia, sono state teatro di un evento unico e suggestivo. Un gruppo di giovani musicisti, che utilizzano la musica come terapia per l’autismo e altre forme di disabilità, ha fatto rivivere le melodie dell’antica Roma. Questi giovani artisti si sono esibiti a Villa San Marco e Villa Arianna, luoghi che un tempo ospitavano le famiglie più potenti di Roma, fino all’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
“Felicità è suonare in un posto così bello”, ha dichiarato uno dei ragazzi, visibilmente commosso, dopo aver suonato il tamburello di fronte a un pubblico di visitatori. L’iniziativa, promossa in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, ha visto la partecipazione di centinaia di turisti e residenti, attratti dall’importanza storica e culturale del luogo.
Un Evento Inclusivo e Culturale
L’evento è stato organizzato dal “Comitato per gli scavi di Stabia fondato nel 1950 Ets” in collaborazione con il Parco archeologico di Pompei e 88MusicaLab. Il programma ha offerto un percorso tra visite guidate e musiche antiche, curato da esperti come l’archeologa Maria Cristina Napolitano e la guida Rachele Cava. “È stata una risposta al di sopra delle aspettative”, ha affermato Napolitano, sottolineando l’affluenza di visitatori non solo locali ma anche provenienti da Napoli e dai Campi Flegrei.
Il maestro di musica Sebastiano Cascone, che segue i ragazzi con disabilità tutto l’anno, ha evidenziato l’importanza inclusiva di queste giornate. “Un momento di grande valore”, ha dichiarato Cascone, “ci siamo preparati facendo ricerche sulle musiche antiche e sugli strumenti dei romani, ma è quanto accaduto negli scavi che ha un valore speciale per loro”.
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La Magia delle Ville di Stabiae
Le ville di Stabiae, note per la loro bellezza e importanza storica, hanno offerto un contesto ideale per questo evento. Villa San Marco e Villa Arianna, con i loro affreschi e giardini, hanno permesso ai visitatori di immergersi nell’atmosfera dell’antica Roma. “Sono arrivati anche stabiesi che in questi due giorni ci hanno ringraziato perché hanno visto le ville di Stabia per la prima volta e parliamo di adulti”, ha raccontato Napolitano, sottolineando la necessità di continuare a promuovere questi luoghi.
I nostri consigli di viaggio
Per i viaggiatori occasionali, visitare le ville romane di Stabiae durante eventi culturali come le Giornate Europee del Patrimonio può offrire un’esperienza unica e arricchente. Questi eventi non solo permettono di scoprire la storia e la cultura del luogo, ma anche di vivere momenti di inclusività e condivisione.
Per i viaggiatori esperti, consigliamo di esplorare anche i dintorni di Castellammare di Stabia, come il Parco archeologico di Pompei e i Campi Flegrei. Questi siti offrono ulteriori opportunità per approfondire la conoscenza della storia romana e godere di paesaggi mozzafiato.
In conclusione, eventi come quello di Stabiae dimostrano come la cultura e l’inclusività possano andare di pari passo, offrendo esperienze significative sia per i partecipanti che per i visitatori. Viaggiare non è solo scoprire nuovi luoghi, ma anche aprirsi a nuove esperienze e connessioni umane.