Come la riapertura delle linee ferroviarie dismesse può trasformare il turismo italiano?
- La riapertura della linea Cuneo-Saluzzo-Savigliano ha richiesto investimenti di circa 11 milioni di euro per infrastrutture e 36 milioni per manutenzione straordinaria.
- Il Treno delle Meraviglie connette turisti con le attrazioni naturali e culturali del Piemonte, favorendo un turismo sostenibile.
- Il bacino d'utenza stimato di circa 180.000 individui rappresenta un potenziale di crescita economica significativa per la regione.
L’Italia, con i suoi paesaggi incantevoli e la sua storia antica, ha sempre rappresentato un palcoscenico naturale per viaggiatori affascinati dalla cultura, dall’arte e dalla gastronomia. Tuttavia, negli ultimi anni, l’attenzione si è spostata verso un aspetto più sostenibile e autentico del viaggio: la riscoperta delle linee ferroviarie dismesse, altrimenti note come “rami secchi”. Queste vie ferroviarie, una volta considerate obsolete, stanno vivendo un vero e proprio ritorno di fiamma, fungendo da vettore per un turismo più consapevole e rispettoso dell’ambiente.
Un esempio emblematico di questa tendenza è la riapertura della linea Cuneo-Saluzzo-Savigliano, una tratta che, chiusa per oltre un decennio, ha visto riaccendersi i riflettori grazie a un progetto sostenuto da ingenti investimenti regionali e da Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Turisti e pendolari stanno tornando a popolare queste carrozze, attratti dalla promessa di un’esperienza di viaggio che unisce comodità e un tocco di nostalgia per i giorni passati.
Il processo di ripristino delle linee in questione ha richiesto ingenti sforzi: si parla infatti dell’impiego di circa 11 milioni di euro per adeguarne le infrastrutture, a cui si aggiungono ulteriori 36 milioni dedicati alla manutenzione straordinaria. Tra le varie migliorie effettuate vi è stata la revisione delle armature ferroviarie accompagnata dall’implementazione innovativa di sistemi avanzati che gestiscono la telecomunicazione e il controllo. Tali sviluppi rivestono un’importanza cruciale nel garantire un’esperienza complessivamente più sicura e gradevole durante il viaggio.
un rinnovato interesse per il turismo sostenibile
Il ripristino delle linee dismesse non solo riecheggia i fasti di un’epoca passata, ma facilita anche un modo di viaggiare più sostenibile e integrato nel territorio. Attraversare il Piemonte a bordo di questi treni significa immergersi in una terra fatta di paesaggi mozzafiato e di borgate che svelano tradizioni centenarie. Non è solo un viaggio nello spazio, ma anche nel tempo.
I viaggiatori moderni cercano esperienze che escano dalle rotte più battute, aspirando a coinvolgimenti più profondi con l’ambiente e le comunità locali. In questo contesto, il “Treno delle Meraviglie” si distingue come un’offerta turistico-culturale in grado di connettere il territorio con le sue principali attrazioni naturali e culturali, rinforzando il legame tra i turisti e la regione.
Il turismo ferroviario che ruota attorno ai “rami secchi” rappresenta una sinergia unica di esperienza e esplorazione, che mira a ridurre l’impatto ambientale concentrandosi sulla mobilità dolce. Viaggiando su rotaia, i visitatori sono incoraggiati a scoprire i piccoli centri urbani che punteggiano il percorso, favorendo un’economia locale in crescita.
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l’impatto sull’economia locale
Il rilancio delle “linee fantasma” produce effetti significativi non solo in termini di turismo, ma anche nel tessuto economico dei territori coinvolti. Attività commerciali, ricettive e di servizio situate lungo le tratte registrano un incremento della domanda, testimoniando un risveglio economico che interessa l’intera comunità.
Con il riavvio della linea Cuneo-Saluzzo-Savigliano, numerose piccole imprese, negozi e ristoranti hanno visto tornare una clientela desiderosa di riscoprire queste aree. La sinergia tra mobilità e sviluppo economico locale sta operando come catalizzatore per iniziative innovative che riaffermano l’importanza delle linee ferroviarie secondarie come asset fondamentali per il territorio.
A capo di queste rinnovate operazioni vi è Arenaways, l’impresa ferroviaria che, in collaborazione con le autorità regionali, ha orchestrato il ritorno in attività delle tratte, puntando a standard di servizio elevati per incentivare l’uso quotidiano della ferrovia. Le statistiche presentano un quadro incoraggiante: si stima che circa 180.000 individui appartengano al bacino d’utenza di questo servizio, indicando così notevoli possibilità di espansione per l’economia della regione.
i nostri consigli di viaggio
Esplorare le “linee dimenticate” del Piemonte non è solo un viaggio fisico, ma anche un invito a vivere in armonia con l’ambiente, contribuendo a uno sviluppo turistico sostenibile. La prossima volta che pianifichi un weekend, considera un itinerario su uno di questi tracciati: ti sorprenderà quanto le nostre radici possano offrire meraviglie poco conosciute.
Per i viaggiatori più esperti, che desiderano approfondimenti culturali durante il loro viaggio, suggeriamo di creare connessioni personali con le comunità locali. Partecipare a eventi locali, come una festa di paese o una degustazione di prodotti tipici, arricchirà il tuo viaggio, permettendoti di cogliere l’essenza del territorio in cui ti trovi.
Non dimenticare di documentare la tua esperienza: conservare i ricordi di questo ritorno al passato sarà come compilare un album di fotografie senza tempo, una testimonianza della meraviglia che il nostro Paese può ancora riservare all’instancabile esploratore.