Enrico Baj: un viaggio tra ceramica e pittura nelle città che lo hanno ispirato
- La mostra diffusa BAJ. Baj chez Baj si sviluppa tra Milano, Savona e Albisola, celebrando il centenario dalla nascita di Enrico Baj.
- A Savona e Albisola, sono esposte circa 100 opere, alcune mai mostrate prima, esplorando il periodo di Baj nell'argilla.
- La retrospettiva a Milano presenta quasi 50 opere che abbracciano oltre 50 anni di carriera artistica di Baj.
La celebrazione del centenario dalla nascita di Enrico Baj, uno dei più influenti artisti del Novecento, si concretizza in una mostra diffusa dal titolo BAJ. Baj chez Baj. Questa esposizione si snoda tra Milano, Savona e Albisola, offrendo un percorso affascinante attraverso le opere di Baj, che spaziano dalla ceramica alla pittura, fino alle sculture in meccano. L’iniziativa non solo rende omaggio all’artista, ma invita anche a esplorare i luoghi che hanno segnato la sua carriera e la sua vita.
La Scintilla Ligure: Savona e Albisola
L’estate del 1954 segna un momento cruciale per Baj, quando partecipa all’Incontro Internazionale della Ceramica ad Albisola. Questo evento, animato da Asger Jorn, riunisce artisti di fama mondiale come Karel Appel e Roberto Sebastian Matta, creando un ambiente di sperimentazione e creatività. Baj, affascinato dall’argilla, inizia a lavorare con questo materiale sotto la guida del poeta e ceramista Tullio d’Albisola, nella storica fabbrica Mazzotti Giuseppe Albisola. La mostra a Savona, curata da Luca Bochicchio, esplora questo periodo con circa cento opere, alcune mai esposte prima, distribuite tra il Museo della Ceramica di Savona e il MuDA di Albisola.
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Il Percorso Espositivo: Un Viaggio tra Temi e Tecniche
La mostra a Savona è suddivisa in otto sezioni tematiche che esplorano l’evoluzione artistica di Baj. Nella parte superiore dell’edificio, le creazioni di Baj sono esposte in prossimità di quelle di artisti come Lucio Fontana, sottolineando l’atmosfera artistica della fabbrica Mazzotti. Le sezioni successive presentano le creature ibride degli Ultracorpi, le Teste-montagna e l’Arte nucleare, culminando con la serie di acqueforti De Rerum Natura. A Casa Museo Jorn, le opere di Baj si integrano in un contesto situazionista, raccontando la profonda amicizia tra Baj e Jorn.
La Mostra a Milano: Un Omaggio Completo
Parallelamente, la retrospettiva a Palazzo Reale di Milano, curata da Chiara Gatti e Roberta Cerini Baj, presenta quasi cinquanta opere che coprono un arco temporale dai primi anni ’50 ai primi anni 2000. Questa esposizione mette in luce la varietà e l’eclettismo della produzione di Baj, con un focus particolare su opere come I funerali dell’anarchico Pinelli, un potente manifesto contro il militarismo e il sopruso.
I Nostri Consigli di Viaggio
Se siete viaggiatori occasionali, vi consigliamo di visitare la mostra diffusa BAJ. Baj chez Baj per scoprire non solo l’arte di Enrico Baj, ma anche i luoghi che hanno ispirato la sua creatività. Milano, Savona e Albisola offrono un’esperienza unica che combina arte, storia e paesaggi mozzafiato. Per i viaggiatori più esperti, suggeriamo di esplorare i dettagli storici e culturali di queste città, immergendovi nelle tradizioni ceramiche locali e scoprendo le influenze artistiche che hanno plasmato l’opera di Baj. Questa mostra non è solo un viaggio nell’arte, ma un’opportunità per riflettere sul potere trasformativo della creatività e della sperimentazione.