Novità: il cammino di San Michele rivoluziona il cicloturismo in Piemonte
- Il cammino di San Michele si estende per 150 km attraversando 30 comuni della provincia di Alessandria.
- Il progetto ha un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro, finanziato per metà da risorse ministeriali e per l'altra metà da cofinanziamenti regionali.
- Saranno realizzate strutture ricettive e aree di sosta per escursionisti, inclusi punti di ricarica per e-bike e percorsi accessibili per categorie deboli e disabili.
Il progetto del “Cammino di San Michele” è stato recentemente presentato a Palazzo Ghilini, segnando un’importante iniziativa di cooperazione tra enti locali e associazioni interessate alle vie storiche. Il Vice Presidente della Provincia di Alessandria, Matteo Gualco, e il Consigliere delegato al Turismo, Gian Paolo Lumi, hanno illustrato i dettagli del progetto alla presenza dell’Assessore regionale agli Enti locali e Presidente della Provincia, Enrico Bussalino. Questo ambizioso itinerario ciclo-escursionistico, che si estende per circa 150 km, coinvolge trenta comuni della provincia di Alessandria, dal comune di Murisengo fino a Fabbrica Curone.
Il progetto, nato nel 2020, è il risultato di un protocollo d’intesa tra la Provincia, i comuni interessati e le sezioni locali del CAI. La Provincia di Alessandria ha assunto il ruolo di ente capofila, coordinando le fonti di finanziamento regionali, nazionali e comunitarie per reperire le risorse economiche necessarie alla realizzazione degli interventi. La Regione Piemonte ha attivato un tavolo con il Ministero del Turismo per sostenere il progetto, che prevede un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro, finanziato per metà da risorse ministeriali e per l’altra metà da cofinanziamenti regionali.
Un Percorso di Valorizzazione del Territorio
Il “Cammino di San Michele” non è solo un itinerario cicloturistico, ma un’opportunità per valorizzare il patrimonio naturale e culturale della regione. Il percorso attraversa l’intero territorio piemontese, dalla Sacra di San Michele fino alla Val Curone, offrendo ai ciclisti e agli escursionisti la possibilità di esplorare paesaggi mozzafiato e luoghi storici di grande interesse.
Il progetto prevede l’installazione di sistemi di segnaletica, pannelli informativi e didattici, nonché la creazione di piazzole di sosta, aree per pellegrini e punti di ricarica per e-bike. Inoltre, saranno realizzate strutture ricettive per l’alloggio degli escursionisti, in linea con il concetto di “turismo povero”. Un’ulteriore tratta sarà dedicata alla fruizione da parte di categorie deboli e disabili, su richiesta della Regione Piemonte.
Il Ruolo delle Associazioni e dei Comuni
Il coinvolgimento delle associazioni locali, come il CAI di Tortona, rappresentato da Ezio Giungato e Claudio Marazzi, è fondamentale per il successo del progetto. Le associazioni collaboreranno con i comuni interessati per sviluppare e promuovere il percorso. I sindaci presenti alla presentazione hanno garantito la loro disponibilità e hanno presentato proposte per migliorare ulteriormente l’itinerario.
Il Vice Presidente della Provincia, Matteo Gualco, ha dichiarato: “Credo che questo progetto rappresenti un’opportunità importante per il turismo nella nostra provincia. Seguo il Cammino di San Michele dal 2019 e sono convinto che, grazie alla collaborazione di molti comuni e associazioni, potremo offrire un’esperienza unica agli escursionisti.”
L’Assessore Regionale agli Enti Locali, Enrico Bussalino, ha aggiunto: “Questo itinerario contribuisce a valorizzare il patrimonio naturale e culturale della nostra regione, offrendo un’opportunità unica per esplorare e apprezzare i paesaggi e i luoghi storici del Piemonte.”
I Nostri Consigli di Viaggio
Per i viaggiatori occasionali, il “Cammino di San Michele” rappresenta un’opportunità imperdibile per scoprire il Piemonte in modo sostenibile e autentico. Consigliamo di pianificare il viaggio con attenzione, scegliendo tappe che permettano di godere appieno delle bellezze naturali e culturali lungo il percorso. Non dimenticate di portare con voi una mappa dettagliata e di fare soste regolari per ricaricare le energie.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le varianti meno conosciute del percorso, che offrono panorami mozzafiato e la possibilità di scoprire borghi storici fuori dai circuiti turistici tradizionali. Inoltre, considerate l’opzione di utilizzare una e-bike per affrontare le tratte più impegnative, sfruttando i punti di ricarica lungo il cammino.
In conclusione, il “Cammino di San Michele” non è solo un itinerario cicloturistico, ma un viaggio attraverso la storia, la cultura e la natura del Piemonte. Che siate viaggiatori occasionali o esperti, questo percorso offre un’esperienza unica e indimenticabile, capace di arricchire il vostro spirito e di farvi apprezzare la bellezza di una regione straordinaria. Buon viaggio!