Pasqua 2024 a Matera: Tra Spiritualità e Natura, un’Esperienza Unica
- Le croci sul Belvedere di Murgia Timone: alte 4,20 metri, realizzate in legno di abete e illuminate da faretti a energia solare, creano un'atmosfera suggestiva visibile da tutta Matera.
- Riapertura del sentiero 406: dopo un'accurata messa in sicurezza, offre ai visitatori un percorso immersivo tra i Sassi e il Parco della Murgia, unendo natura, storia e spiritualità.
- Un consiglio base di viaggio: pianificare la visita in anticipo e considerare l'accompagnamento di guide turistiche abilitate per esplorare in sicurezza.
La città di Matera, conosciuta per i suoi storici rioni Sassi, si appresta a celebrare la Pasqua 2024 in maniera straordinariamente suggestiva. L’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Ente Parco della Murgia materana, ha deciso di installare tre croci sul Belvedere di Murgia Timone, creando così un’atmosfera unica che richiama le immagini del Golgota. Questa installazione temporanea, visibile da ogni angolo del centro storico e dei rioni Sassi, non solo arricchisce la celebrazione pasquale ma si inserisce perfettamente nel contesto paesaggistico e storico di Matera, città che ha fatto da sfondo a numerosi film sulla Passione di Cristo.
Le croci, alte 4,20 metri e realizzate in legno di abete, sono state fissate su basamenti in ferro con contrappesi in tufo, distanziate di circa due metri l’una dall’altra. L’illuminazione è garantita da faretti autoricaricanti a energia solare, che si accendono al crepuscolo e si spengono all’alba, permettendo così di ammirare le croci anche di notte. L’obiettivo è quello di offrire ai residenti e ai turisti un’esperienza unica e profondamente evocativa, sfruttando l’immagine di Matera come piccola Gerusalemme.
La Riapertura del Sentiero 406: Un Percorso Verso la Bellezza
In concomitanza con le celebrazioni pasquali, Matera annuncia anche la riapertura del sentiero 406, che era stato chiuso per motivi di sicurezza. Il sentiero, che parte dalla zona di Porta Pistola nei Sassi e conduce al ponte di legno sul torrente Gravina, fino ad arrivare al Belvedere di Murgia Timone, è stato reso nuovamente accessibile dopo un intervento di messa in sicurezza del costone roccioso. La causa del pericolo era stata identificata nelle radici di una pianta di fico, che crescendo avevano provocato il distaccamento di una parte del costone. La rimozione dell’apparato radicale ha neutralizzato l’azione erosiva, rendendo il sentiero sicuro e fruibile lungo tutti i suoi 6 chilometri.
Questa riapertura rappresenta un’importante novità per i visitatori e gli appassionati di trekking, offrendo l’opportunità di esplorare i Sassi e il Parco della Murgia in un percorso che unisce natura, storia e spiritualità. La percorrenza media del sentiero è di circa 4 ore, con sbalzi d’altezza che vanno da 200 a 350 metri, offrendo scenari mozzafiato e un’esperienza immersiva nella bellezza del paesaggio materano.
Un’Atmosfera Unica per la Pasqua
L’installazione delle tre croci e la riapertura del sentiero 406 sono esempi concreti dell’impegno della città di Matera nel creare un’atmosfera unica per la Pasqua 2024. Il sindaco Domenico Bennardi e il presidente dell’Ente Parco Murgia materana Giovanni Mianulli hanno sottolineato l’importanza di questi interventi per valorizzare il patrimonio culturale, storico e naturale di Matera, rendendolo accessibile e fruibile in maniera responsabile e sostenibile.
Bullet Executive Summary
La Pasqua 2024 a Matera rappresenta un evento di grande rilevanza, non solo per la comunità locale ma anche per i visitatori da tutto il mondo. L’installazione delle tre croci sul Belvedere di Murgia Timone e la riapertura del sentiero 406 offrono un’esperienza unica, che unisce spiritualità, storia e natura. Un consiglio base di viaggio per chi desidera partecipare a queste celebrazioni è di pianificare in anticipo la visita, considerando anche la possibilità di affidarsi a guide turistiche abilitate per esplorare il sentiero 406 e il Parco della Murgia in sicurezza. Per i viaggiatori esperti, l’invito è di approfondire la conoscenza del territorio esplorando anche le chiese rupestri e i siti archeologici che arricchiscono il paesaggio intorno a Matera, per una comprensione più completa della sua storia millenaria e del suo valore culturale. Questa Pasqua a Matera invita alla riflessione su come la tradizione e l’innovazione possano coesistere, arricchendo l’esperienza di fede e di comunità.