Perché la mostra virtuale agli Uffizi sulla Liberazione di Firenze è imperdibile?

Scopri come la mostra 'La Repubblica di Pitti' offre un'immersione digitale unica nelle drammatiche giornate che precedettero la liberazione della città.

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  • La mostra virtuale agli Uffizi, intitolata 'La Repubblica di Pitti', è accessibile online e racconta l'evacuazione di oltre cinquemila fiorentini nel Palazzo Pitti.
  • Il 5 agosto 2024, il Quartiere 5 di Firenze commemora l'80° anniversario della Strage di Castello con una cerimonia presso l'Istituto Farmaceutico Militare.
  • L'evento commemorativo a Senigallia vedrà la partecipazione dello storico Marco Severini e si terrà presso i giardini Giuseppe Mazzini a Scapezzano il 4 agosto 2024.

Il 3 agosto 2024 segna l’inaugurazione di una mostra virtuale ideata dalle Gallerie degli Uffizi per commemorare l’ottantesimo anniversario della Liberazione di Firenze. Questo evento cruciale nella storia fiorentina del XX secolo viene raccontato attraverso un percorso digitale che offre ai visitatori un’immersione nelle drammatiche giornate che precedettero la distruzione dei ponti da parte dei nazisti per impedire l’avanzata dell’esercito di liberazione.

La mostra, intitolata “La Repubblica di Pitti”, è accessibile online e propone un racconto dettagliato della gestione della popolazione fiorentina, evacuata dal centro storico e sfollata nel complesso di Palazzo Pitti. Sabato 29 luglio 1944, il comando tedesco emanò un’ordinanza che imponeva ai cittadini di evacuare le strade e le piazze intorno all’Arno entro le ore 12 del giorno successivo. Un andirivieni di carretti trainati a mano si riversò su via Guicciardini e le strade limitrofe: Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli accolsero oltre cinquemila fiorentini costretti ad abbandonare le loro case con poche cose.

Alle 4 del pomeriggio di martedì 1 agosto, gli accessi al palazzo e al giardino furono chiusi e venne imposto il divieto di aprire le finestre verso la piazza. Durante la notte, i tedeschi piazzarono mine per distruggere i ponti e le case sui lungarni. Tra coloro che trovarono rifugio nel palazzo vi erano Nello Baroni, con la sua famiglia e amici architetti come Italo Gamberini, Giovanni Michelucci ed Edoardo Detti. Baroni, un bravo fotografo, documentò la vita all’interno del Palazzo e del Giardino con scatti che sono oggi conservati presso gli archivi del Gabinetto Fotografico delle Gallerie degli Uffizi, dell’Archivio di Stato di Firenze e dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea.

La Strage di Castello: Un Ricordo Doloroso

Il 5 agosto 2024, il Quartiere 5 di Firenze commemora l’80° anniversario della Strage di Castello, un episodio tragico avvenuto sei giorni prima della Liberazione della città. La cerimonia si terrà presso l’Istituto Farmaceutico Militare, con la partecipazione del presidente del Quartiere 5, Filippo Ferraro. La strage fu perpetrata dal capitano dell’esercito nazista Kuhne, che ordinò la fucilazione di dodici italiani in rappresaglia per il ferimento di un soldato tedesco.

La cerimonia inizierà con un raduno alle ore 9 in piazza del Sodo, seguito da una Santa Messa celebrata dal Cappellano Militare dell’Istituto Farmaceutico alle 9:30. Alle 10:15, verrà deposta una corona con la partecipazione dei gonfaloni dei Comuni di Firenze, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino. La commemorazione istituzionale avrà luogo alle 10:30 presso l’Istituto Farmaceutico Militare, in via Reginaldo Giuliani n. 201. In occasione dell’80° anniversario, sarà allestita una piccola mostra fotografica con immagini scattate nei giorni della Liberazione di Firenze, nell’agosto del 1944.

La Liberazione di Senigallia: Celebrazioni e Ricordi

Domenica 4 agosto 2024, a partire dalle ore 19, l’ANPI di Senigallia celebra l’80° anniversario della Liberazione della città con un evento presso i giardini Giuseppe Mazzini a Scapezzano. Nel luglio del 1944, la disfatta nazifascista era ormai evidente, con le truppe tedesche in ritirata e i fascisti in fuga. Le truppe polacche entrarono a Senigallia senza sparare un colpo, mentre i tedeschi distruggevano i ponti del Portone e della Ferrovia durante la ritirata verso Cesano e le colline circostanti.

L’evento commemorativo vedrà la partecipazione dello storico Marco Severini, della ricercatrice Lidia Pupilli e di Gilberto Volpini, che offriranno una lezione di storia per ripercorrere quei giorni cruciali. I tre interventi forniranno diverse visioni: la città, le donne e i partigiani. La moderazione sarà affidata alla Vice Presidente dell’ANPI di Senigallia, Mabel Morri. L’invito a partecipare è esteso a tutta la cittadinanza.

I nostri consigli di viaggio

Per i viaggiatori occasionali, visitare Firenze durante le celebrazioni dell’80° anniversario della Liberazione offre un’opportunità unica per immergersi nella storia e nella cultura della città. La mostra virtuale “La Repubblica di Pitti” permette di esplorare un capitolo cruciale della storia fiorentina comodamente da casa, ma una visita in loco può arricchire ulteriormente l’esperienza. Non dimenticate di esplorare anche il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti, luoghi che hanno ospitato migliaia di fiorentini durante quei giorni drammatici.

Per i viaggiatori esperti, consigliamo di approfondire la conoscenza della Resistenza italiana visitando l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea a Firenze. Questo istituto offre una vasta gamma di risorse e documenti che possono fornire una comprensione più approfondita degli eventi storici. Inoltre, partecipare alle cerimonie commemorative, come quella della Strage di Castello, può offrire un’esperienza emotivamente coinvolgente e un’opportunità per riflettere sul valore della libertà e della pace.

In conclusione, che siate viaggiatori occasionali o esperti, immergersi nella storia della Liberazione di Firenze e delle sue commemorazioni può offrire una prospettiva unica e arricchente sul passato e sul presente di questa affascinante città. Buon viaggio e buona scoperta!


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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