Scopri il cammino di san michele: un’opportunità unica per il turismo in piemonte

Presentato a Palazzo Ghilini il progetto ciclo-escursionistico che collega Murisengo a Fabbrica Curone. Un percorso di 150 km tra paesaggi mozzafiato e storia.

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  • 150 km di percorso ciclo-escursionistico dal comune di Murisengo a Fabbrica Curone.
  • Progetto finanziato con 1,5 milioni di euro, metà da risorse ministeriali e metà da cofinanziamenti regionali.
  • Installazione di segnaletica, punti di ricarica per E-bike e strutture ricettive lungo il cammino.

Il 29 luglio scorso, presso Palazzo Ghilini, è stato presentato il progetto per la realizzazione dell’itinerario ciclo-escursionistico denominato “Cammino di San Michele”. Questo progetto è il risultato di una stretta cooperazione tra enti locali e associazioni interessate alle vie storiche. Alla presentazione hanno partecipato il Vice Presidente della Provincia di Alessandria, Matteo Gualco, il Consigliere delegato al Turismo, Gian Paolo Lumi, e l’Assessore regionale agli Enti locali, Enrico Bussalino.

L’idea del “Cammino di San Michele” è nata nel 2020, quando la Provincia di Alessandria, insieme a trenta comuni interessati e alle sezioni locali del CAI, ha definito un protocollo d’intesa per il riconoscimento, la realizzazione e la promozione del cammino. Questo percorso si estenderà per circa 150 chilometri, collegando il comune di Murisengo a quello di Fabbrica Curone, attraversando l’intero territorio piemontese dalla Sacra di San Michele alla Val Curone.

Dettagli del Progetto e Finanziamenti

La Provincia di Alessandria ha assunto il ruolo di ente capofila per il coordinamento del progetto, attivando fonti di finanziamento regionali, nazionali e comunitarie per reperire le risorse economiche necessarie. La Regione Piemonte ha inoltre attivato un tavolo con il Ministero del Turismo per sostenere la realizzazione del percorso ciclopedonale. Il progetto prevede uno stanziamento complessivo di 1,5 milioni di euro, di cui metà provenienti da risorse ministeriali del Fondo Unico per il Turismo e l’altra metà da cofinanziamenti regionali.

Il progetto sarà sviluppato nei prossimi mesi dai progettisti incaricati, il Geom. Gianluigi Mignacco dello Studio MIGNACCO e la PhD Geologo Irene Zembo dello Studio Tecnico BORBERAMBIENTE. La finalità del progetto è la realizzazione di un percorso ciclopedonale di circa 150 km, che sarà registrato presso il Catasto Regionale del Patrimonio Escursionistico.

Strutture e Servizi Previsti

Il progetto prevede l’installazione di sistemi di segnaletica per indicare la direzione lungo la rete escursionistica regionale, inclusi bandierine segnavia, tabelle di località e frecce direzionali. Saranno inoltre installati pannelli informativi, didattici e tematici, oltre a piazzole di sosta e aree per l’accoglimento dei pellegrini. Saranno creati punti di ricarica per E-bike e strutture ricettive per l’alloggio degli escursionisti, in linea con il concetto di “turismo povero”.

La Regione Piemonte ha richiesto la realizzazione di una tratta del percorso attrezzata per la fruizione da parte delle categorie deboli e dei disabili. I sindaci presenti alla presentazione del progetto hanno garantito la loro disponibilità e hanno presentato proposte per migliorare l’itinerario. I rappresentanti del CAI di Tortona, Ezio Giungato e Claudio Marazzi, hanno espresso la loro intenzione di partecipare attivamente al progetto, sottolineando la necessità di coinvolgere tutti gli interessati per concentrare le energie sulla realizzazione dell’opera.

Impatto Economico e Culturale

Il Vice Presidente della Provincia di Alessandria, Matteo Gualco, ha dichiarato: “Credo che questo progetto rappresenti un’opportunità importante per il turismo nella nostra provincia. Seguo il Cammino di San Michele dal 2019 e, nonostante sia un’attività impegnativa, ha coinvolto molti comuni e associazioni, portando grandi soddisfazioni”. Anche l’Assessore Regionale agli Enti Locali, Enrico Bussalino, ha sottolineato l’importanza del progetto, affermando: “L’itinerario contribuisce a valorizzare il patrimonio naturale e culturale della nostra regione, offrendo un’opportunità unica a escursionisti e ciclisti per esplorare e apprezzare i paesaggi e i luoghi storici del Piemonte”.

Il “Cammino di San Michele” non è solo un itinerario cicloturistico, ma rappresenta un’opportunità per valorizzare il patrimonio naturale e culturale della regione. Il percorso attraversa il territorio piemontese, dalla Sacra di San Michele fino alla Val Curone, offrendo ai ciclisti e agli escursionisti la possibilità di esplorare paesaggi mozzafiato e luoghi storici di grande interesse.

I nostri consigli di viaggio

Per i viaggiatori occasionali, il “Cammino di San Michele” rappresenta un’opportunità imperdibile per scoprire un Piemonte autentico e sostenibile. È consigliabile pianificare il viaggio con attenzione, suddividendo il percorso in tappe per godere appieno delle bellezze naturali e culturali. Portare con sé una mappa dettagliata e fare soste regolari per ricaricare le energie è fondamentale.

Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le varianti meno conosciute del percorso, che offrono panorami mozzafiato e la possibilità di scoprire borghi storici fuori dai circuiti turistici tradizionali. L’opzione di utilizzare una e-bike per le tratte più impegnative, sfruttando i punti di ricarica lungo il cammino, può rendere l’esperienza ancora più piacevole.

Il “Cammino di San Michele” non è solo un itinerario cicloturistico, ma un viaggio attraverso la storia, la cultura e la natura del Piemonte. Che siate viaggiatori occasionali o esperti, questo percorso offre un’esperienza unica e indimenticabile, capace di arricchire lo spirito e far apprezzare la bellezza di una regione straordinaria. Buon viaggio!


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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