Scopri il fascino di Arezzo: celebrazioni uniche per i 450 anni di Giorgio Vasari

Le Giornate FAI d'Autunno trasformano Arezzo in un palcoscenico artistico, celebrando Giorgio Vasari con mostre e percorsi inediti tra palazzi storici e capolavori ritrovati.

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  • Le Giornate FAI d'Autunno offrono un percorso inedito attraverso i lavori di Giorgio Vasari ad Arezzo, coinvolgendo studenti locali.
  • Il dipinto 'Il Convito per le nozze di Ester e Assuero', di dimensioni impressionanti 289 x 745 cm, esposto fino al 2 febbraio 2025.
  • Il Museo Diocesano di Arte Sacra espone lo stendardo restaurato di Vasari, riscoperto per la celebrazione.

Un tributo a Giorgio Vasari: le Giornate FAI d’Autunno ad Arezzo

In occasione della tredicesima edizione delle Giornate FAI d’Autunno, la città di Arezzo si trasforma in un palcoscenico dedicato al genio di Giorgio Vasari, celebrando i 450 anni dalla sua morte. La Delegazione FAI di Arezzo e Provincia ha ideato un percorso inedito che prende avvio dal celebre Palazzo delle Logge Vasariane, simbolo architettonico della città, progettato da Vasari nel 1572. Questo itinerario offre l’opportunità di esplorare il Teatro Vasariano, realizzato tra il 1580 e il 1586, oggi riconvertito in una sala polifunzionale per le arti e la cultura.

La visita prosegue al Palazzo della Fraternita dei Laici, dove è allestita la mostra “Honorata e Gratiosa – La Loggia di Giorgio Vasari”, curata da Francesca Chieli. Attraverso un ampio corpus documentario, la mostra illustra la genesi e lo sviluppo di una delle ultime espressioni dell’ars aedificatoria vasariana, compreso un modellino ligneo in noce del palazzo composto da due unità modulari, presentato da Vasari ai rettori nel 1572. Gli studenti del Liceo Classico Petrarca e del Liceo Piero della Francesca, preparati dai loro professori e dal FAI, accompagnano i visitatori, arricchendo l’esperienza con rappresentazioni in costume.

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Il Convito per le nozze di Ester e Assuero: un capolavoro in mostra

Un’altra iniziativa di spicco è la mostra dedicata al dipinto “Il Convito per le nozze di Ester e Assuero”, un’opera straordinaria per dimensioni e qualità artistica, realizzata da Vasari in soli quarantadue giorni nel 1548. Commissionato da don Giovanni Benedetto da Mantova, abate del monastero delle Sante Flora e Lucilla di Arezzo, il dipinto rappresenta il terzo dei quattro conviti narrati nel Libro di Ester. Questa mostra, parte del programma “Arezzo. La città di Vasari”, offre un percorso artistico e storico che esplora una delle opere più grandiose di Vasari.

Il dipinto, eccezionale per le sue dimensioni di 289 x 745 centimetri, è considerato completamente autografo. Vasari stesso narra nelle “Vite” di averlo realizzato in cambio di centoventotto scudi d’oro. La mostra, aperta fino al 2 febbraio 2025 presso il Museo d’arte moderna e medievale di Arezzo, presenta anche manoscritti, schizzi preparatori e riflettografie eseguite sul dipinto nel 1993, offrendo un’analisi approfondita delle scelte figurative dell’artista.

Lo Stendardo dei Peducci e la celebrazione alla Giostra del Saracino

Il Museo Diocesano di Arte Sacra di Arezzo ospita la mostra “Si è mangiato altro che pane e messer Giorgio”, dedicata allo stendardo processionale dipinto da Vasari nel 1549 per la Compagnia di San Giovanni Battista dei Peducci. Questo capolavoro, costituito da due tele raffiguranti la Predica del Battista e il Battesimo di Gesù, è stato restaurato e riscoperto per l’occasione. La mostra, curata da Serena Nocentini, mette in luce le capacità pittoriche di Vasari attraverso opere inedite riscoperte nella badia delle Sante Flora e Lucilla.

Contemporaneamente, La Giostra del Saracino onora Vasari con l’esposizione di due Lance d’Oro, tributo all’artista, nel Palazzo Comunale. Queste iniziative fanno parte del sistema di esposizioni “Arezzo. La città di Vasari”, promosso dal Comune di Arezzo e dalla Fondazione CR Firenze, in collaborazione con la Direzione regionale Musei nazionali Toscana e le Gallerie degli Uffizi.

I nostri consigli di viaggio

Per i viaggiatori occasionali, visitare Arezzo durante le celebrazioni dedicate a Giorgio Vasari offre un’opportunità unica di immergersi nella storia e nell’arte del Rinascimento italiano. Consigliamo di pianificare la visita in modo da partecipare a una delle visite guidate offerte durante le Giornate FAI d’Autunno, per scoprire i luoghi iconici legati a Vasari con l’accompagnamento di esperti.

Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare anche le mostre collaterali e gli eventi culturali che si svolgono in città. Approfittate dell’occasione per visitare il Museo d’arte moderna e medievale di Arezzo, dove potrete ammirare il “Convito per le nozze di Ester e Assuero” e approfondire la conoscenza delle tecniche artistiche di Vasari attraverso le riflettografie e i manoscritti esposti.

Infine, riflettete sul legame tra arte e territorio: come le opere di Vasari non solo abbelliscono Arezzo, ma ne raccontano la storia e l’identità culturale. Questo viaggio non è solo un’esperienza visiva, ma un’opportunità per comprendere come l’arte possa influenzare e arricchire la nostra percezione del mondo.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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