
Scopri la sala Gonin: un gioiello nascosto del XIX secolo a Torino
- La Sala Gonin è stata progettata nel 1864 per la famiglia reale, con decorazioni barocche e affreschi trompe l'oeil.
- L'apertura straordinaria avverrà il 1 e 2 marzo, dalle 10 alle 18, come parte degli Open Day della Fondazione FS.
- La Fondazione FS mira a trasformare questi spazi in centri di cultura e turismo, promuovendo eventi culturali e mostre.
Nel cuore della stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova si cela un gioiello dell’Ottocento, raramente accessibile al pubblico: la Sala Gonin. Questo spazio, progettato nel 1864, è un esempio magnifico di stile barocco, creato per accogliere la famiglia reale durante le attese dei treni. La sala prende il nome da Francesco Gonin, artista prediletto della Casa Savoia, le cui opere adornano le pareti con affreschi trompe l’oeil che danno l’illusione di un cielo aperto tra colonne e capitelli. Gli angoli della stanza sono decorati con angeli che sorreggono carte geografiche dei quattro continenti, un simbolo dell’universalità del viaggio.

Un’Iniziativa di Valorizzazione Culturale
La Fondazione FS Italiane ha lanciato una serie di Open Day per aprire al pubblico le porte di ambienti storici all’interno delle stazioni ferroviarie italiane. Dopo il successo della prima tappa a Firenze Santa Maria Novella, la Sala Gonin di Torino rappresenta la seconda fase di questa iniziativa. L’apertura straordinaria avverrà sabato 1 e domenica 2 marzo, dalle 10 alle 18, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare questo spazio unico accompagnati da guide esperte. L’obiettivo della Fondazione è di trasformare questi luoghi in centri di cultura e turismo, promuovendo eventi, mostre e attività che ne esaltino il valore storico e artistico.
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Un Viaggio nel Tempo: Dettagli Architettonici e Artistici
La Sala Gonin è un vero e proprio museo in miniatura. Gli affreschi, i mobili d’epoca, i rivestimenti settecenteschi in legno e il maestoso lampadario in vetro di Murano contribuiscono a creare un’atmosfera di lusso e raffinatezza. I dipinti allegorici che adornano le pareti rappresentano gli elementi della Natura, offrendo ai visitatori un’esperienza visiva e intellettuale arricchente. La Fondazione FS, sotto la guida del Direttore Generale Luigi Cantamessa, si impegna a preservare e valorizzare questi spazi, rendendoli accessibili al pubblico e integrandoli in un’esperienza culturale più ampia.
I Nostri Consigli di Viaggio
Per i viaggiatori occasionali, visitare la Sala Gonin durante gli Open Day rappresenta un’opportunità unica per scoprire un angolo nascosto di Torino, immergendosi nella storia e nell’arte del XIX secolo. Consigliamo di approfittare delle visite guidate per comprendere appieno il contesto storico e artistico di questo spazio straordinario.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare ulteriormente il patrimonio ferroviario italiano, partecipando ad altre iniziative della Fondazione FS, come i viaggi su treni storici e le visite ad altre stazioni d’epoca. Queste esperienze offrono una prospettiva unica sul passato e sul presente del viaggio in Italia, arricchendo il vostro bagaglio culturale e stimolando una riflessione personale sul significato del viaggio come scoperta e arricchimento.