La puglia domina con il mare più pulito d’italia per il quarto anno consecutivo
- Il 99,7% dei 882,8 chilometri di costa della Puglia ha ricevuto una valutazione di eccellenza.
- In totale sono stati prelevati 26.000 campioni di acqua di mare e 2.300 campioni di acque di fiumi e laghi tra il 2020 e il 2023.
- Il Friuli Venezia Giulia segue al secondo posto con il 99% delle sue coste classificate come eccellenti.
La Puglia si conferma la regione italiana con il mare più pulito per il quarto anno consecutivo. Secondo i dati del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), il 99,7% dei suoi 882,8 chilometri di costa destinati alla balneazione ha ricevuto una valutazione di eccellenza. Questo risultato è frutto di un rigoroso monitoraggio delle acque, che ha visto il prelievo di 26 mila campioni di acqua di mare e 2.300 campioni di acque di fiumi e laghi tra il 2020 e il 2023. La qualità delle acque è stata valutata sulla base di due parametri microbiologici: enterococchi intestinali ed Escherichia coli.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha commentato con soddisfazione: “Questo risultato non si raggiunge senza un durissimo lavoro di squadra”. Le poche aree che non hanno ottenuto una valutazione eccellente, pari allo 0,3%, includono la Foce del Fiume Lauro, la laguna di Lesina, la Fogna Cit. di Molfetta e la spiaggia libera di Ginosa Marina-Fiume, in provincia di Taranto.
Il confronto con altre regioni italiane
Oltre alla Puglia, altre regioni italiane si distinguono per la qualità delle loro acque. Il Friuli Venezia Giulia, con il 99% delle sue coste classificate come eccellenti, si posiziona al secondo posto. Seguono la Sardegna con il 98,4% e la Toscana con il 98,2%. Anche la Liguria e la Campania mostrano buoni risultati, con il 90,2% delle loro coste valutate come eccellenti. Tuttavia, le regioni con i dati peggiori sono l’Abruzzo (89,7%) e la Calabria (89,6%).
Il monitoraggio delle acque di balneazione non si limita solo alle coste marine, ma include anche laghi e fiumi. Su 662 chilometri monitorati, il 95,2% è stato classificato come eccellente, il 3,1% come buono, lo 0,9% come sufficiente e lo 0,2% come scarso.
Il contesto europeo: l’Italia tra i migliori
A livello europeo, le acque italiane risultano migliori rispetto alla media degli altri Paesi dell’Unione Europea, secondo i dati dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA). L’Italia si distingue per la qualità delle sue acque di balneazione, con il 95,6% delle coste monitorate classificate come eccellenti. Questo risultato è in linea con le migliori performance europee, come quelle di Cipro e Croazia, che vantano anch’esse acque di qualità eccellente.
La Grecia, con il 95,8% delle sue acque balneabili classificate come eccellenti, si posiziona al quarto posto in Europa. Questo dato sottolinea l’importanza della qualità delle acque di balneazione non solo per la salute dei bagnanti, ma anche per il turismo e l’economia locale.
I nostri consigli di viaggio
Per i viaggiatori occasionali, la Puglia rappresenta una meta ideale per godere di acque cristalline e spiagge incontaminate. Tra le località da non perdere, Cala Luna in Sardegna e Punta Suina in Puglia offrono paesaggi mozzafiato e un’esperienza di balneazione unica. È consigliabile visitare queste spiagge durante la bassa stagione per evitare l’affollamento e godere appieno della bellezza naturale.
Per i viaggiatori esperti, esplorare le coste meno conosciute del Friuli Venezia Giulia può rivelarsi un’esperienza affascinante. Questa regione, con il 99% delle sue acque classificate come eccellenti, offre spiagge tranquille e paesaggi suggestivi. Inoltre, il monitoraggio continuo delle acque garantisce un alto standard di qualità e sicurezza.
In conclusione, la qualità delle acque di balneazione italiane rappresenta un motivo di orgoglio e un’attrazione turistica di grande rilevanza. La tutela dell’ambiente e la gestione sostenibile delle risorse naturali sono fondamentali per preservare questi tesori naturali per le future generazioni. Viaggiare consapevolmente e rispettare l’ambiente sono gesti importanti per contribuire alla salvaguardia delle nostre coste e delle nostre acque.