Imperdibile: il Festival Internazionale Bande Musicali ‘Valle d’Itria’ trasforma Cisternino
- Il festival si svolgerà dal 18 al 21 luglio e coinvolgerà bande e majorettes provenienti da tutta Europa.
- Celebrato il trentennale dell'Orchestra di Fiati 'Vitino Zizzi', con un prologo dedicato in piazza Garibaldi.
- Venerdì si terrà la grande parata inaugurale, seguita dalla serata 'Pizzica che banda' che unisce musica bandistica e pizzica.
CISTERNINO – Domani, giovedì 18 luglio, si aprirà la 26a edizione del Festival Internazionale Bande Musicali “Valle d’Itria”. Per quattro giorni, le strade di Cisternino saranno animate da bande e majorettes provenienti da tutta Europa, che incanteranno il pubblico con coreografie e musiche provenienti da tutto il continente. L’evento inaugurale si terrà domani sera presso la cassa armonica in piazza Garibaldi, con un prologo dedicato alle celebrazioni del trentennale della fondazione dell’Orchestra di Fiati “Vitino Zizzi”.
L’Orchestra di Fiati “Vitino Zizzi”, fondata nel 1994 e diretta dal maestro Donato Semeraro, è stata premiata nel 2014 dalla Regione Puglia come la “Banda più innovativa di Puglia” durante un contest a Montemesola (Taranto). Questo riconoscimento ha permesso ai giovani musicisti cistranesi di accompagnare Max Pezzali nella tappa barese del suo tour negli stadi. L’Associazione Musicale “Città di Cisternino” celebrerà questo traguardo con la Junior Band AMC, un progetto che coinvolge 60 giovani delle scuole della città nel programma “Giochiamo, con musica”, finanziato dalla Regione Puglia.
Il festival proseguirà venerdì con una grande parata inaugurale, seguita dalla serata “Pizzica che banda”, che unirà la tradizione della musica bandistica con quella della pizzica. Sabato sarà la volta del concertone delle bande ospiti, mentre domenica si terrà una street parade nel centro storico di Cisternino, culminando con il concerto di Mario Rosini.
Le bande e le majorettes partecipanti includono: Jeppo Ungdomsorkester (Finlandia), Street band De Flierefluiters (Olanda), Queens Dancing Majorettes (Romania), Mažoretna in Twirling Skupina (Slovenia), Corpo Bandistico “Glenn Miller” (Bedonia), Corpo Bandistico Sociale di Vobarno, Junior Band AMC e l’Orchestra di Fiati “Vitino Zizzi” di Cisternino.
Festival della Valle d’Itria: una storia forte e libera lunga mezzo secolo
Tra poche ore, a Martina Franca, si alzerà il sipario inaugurale della 50esima edizione del Festival della Valle d’Itria, una delle manifestazioni estive di musica lirica più conosciute e apprezzate in Europa. Nato nel 1975 da un’idea rivoluzionaria di Alessandro Caroli e sostenuto dal milanese Paolo Grassi, il festival ha contribuito allo sviluppo sociale e culturale del territorio, trasformando la Valle d’Itria in un’attrattiva internazionale.
Il festival ha attraversato momenti di grande esaltazione e successo, alternati a periodi di difficoltà, ma ha sempre mantenuto il consenso dei melomani e degli addetti ai lavori grazie a una proposta artistica stimolante e mai scontata. Questo consenso è attestato dai 10 premi “Franco Abbiati” assegnati dall’Associazione dei critici musicali italiani al Festival della Valle d’Itria in 50 anni.
Grandi nomi della lirica hanno calcato il palcoscenico martinese, e molti giovani artisti hanno intrapreso carriere straordinarie partendo proprio dal festival. Nonostante le difficoltà, la manifestazione è diventata un modello gestionale di trasparenza amministrativa e un esempio a livello nazionale delle politiche culturali della regione Puglia.
Valle d’Itria, si parte con la Norma: tutti gli appuntamenti
Martedì 16 luglio 2024, alle ore 22:00, si inaugura la 50a edizione del Festival della Valle d’Itria con la Norma di Vincenzo Bellini presso il Palazzo Ducale di Martina Franca. Il festival, che durerà fino al 6 agosto, offrirà ventuno giorni di eventi, tra cui tre titoli d’opera: Norma, Ariodante di Händel e Aladino e la lampada magica di Nino Rota. Il programma include concerti, incontri, spettacoli di prosa, giornate di studio e una mostra, il tutto in luoghi simbolo di Martina Franca e del territorio pugliese.
Il festival, firmato dal direttore artistico Sebastian F. Schwarz e organizzato dalla Fondazione Paolo Grassi, conferma il suo ruolo di culla della tradizione stilistica del Belcanto e di eccellenza della cultura italiana. La Norma, tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani, sarà diretta da Fabio Luisi, con la regia di Nicola Raab e scene e costumi di Leila Fteita.
Il festival proporrà anche due altre opere: Ariodante di Händel, in occasione dei 550 anni dalla nascita di Ludovico Ariosto, e Aladino e la lampada magica di Nino Rota, con la direzione di Francesco Lanzillotta e la regia di Rita Cosentino.
I nostri consigli di viaggio
Per i viaggiatori occasionali, partecipare a eventi come il Festival della Valle d’Itria può essere un’esperienza unica per immergersi nella cultura locale e scoprire tesori nascosti. Consigliamo di pianificare il viaggio con anticipo, prenotando alloggi e biglietti per gli eventi principali. Non dimenticate di esplorare i borghi circostanti e di assaporare la cucina locale, che offre piatti tipici della tradizione pugliese.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le masserie e gli uliveti secolari della Valle d’Itria, partecipando ai concerti del “Canto degli ulivi” per un’esperienza autentica e immersiva. Inoltre, considerare la possibilità di visitare altre manifestazioni culturali in Puglia, come la Notte della Taranta, per arricchire ulteriormente il vostro viaggio.
In conclusione, il Festival della Valle d’Itria rappresenta non solo un evento culturale di grande rilevanza, ma anche un’opportunità per scoprire la bellezza e la ricchezza della Puglia. Che siate viaggiatori occasionali o esperti, lasciatevi ispirare dalla magia della musica e dalla storia di questa terra affascinante. Buon viaggio!