La rinascita della passeggiata della Marinella: un nuovo capitolo per San Terenzo
- Riapertura della spiaggia nell'agosto 2020, segnando un momento cruciale per la stagione balneare e la sicurezza turistica in Liguria.
- Un impegno collettivo tra enti locali e regionali ha permesso di superare le sfide idrogeologiche, restituendo uno dei luoghi più incantevoli della Liguria ai cittadini e ai visitatori.
- Le tecniche di messa in sicurezza del territorio offrono spunti interessanti sull'integrazione tra intervento umano e conservazione del paesaggio naturale, stimolando una riflessione sulla coesistenza tra sviluppo turistico e tutela ambientale.
Dopo un decennio di chiusura dovuta al rischio di frana, la passeggiata che abbraccia la baia della Marinella a San Terenzo di Lerici è stata finalmente riaperta al pubblico. Questo traguardo è stato raggiunto grazie alla conclusione degli interventi di messa in sicurezza sulla falesia che domina la spiaggia e il percorso pedonale. Il progetto, dal valore complessivo di 1,7 milioni di euro, è stato suddiviso in tre lotti, con un significativo contributo finanziario di 1 milione e 165mila euro proveniente dalla Regione Liguria attraverso il Fondo Strategico Regionale, destinato in particolare al secondo e al terzo lotto. Il primo lotto, invece, è stato finanziato con fondi comunali.
La riapertura della spiaggia nell’agosto 2020, seguita dalla messa a disposizione dell’ultimo tratto della passeggiata, segna un momento cruciale per l’inizio della stagione balneare. Questo intervento non solo ha un grande valore turistico ma rappresenta anche un’importante operazione di messa in sicurezza in una regione come la Liguria, caratterizzata da una complessità idrogeologica notevole.
Un Impegno Collettivo per la Sicurezza e il Turismo
Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha sottolineato l’importanza dell’intervento, evidenziando il lavoro complesso dal punto di vista della progettazione e l’importante collaborazione tra le aziende e l’amministrazione comunale di Lerici. L’obiettivo è stato quello di rendere nuovamente fruibile un luogo di straordinaria bellezza, restituendolo a cittadini e turisti. L’assessore alla Difesa del suolo, Giacomo Giampedrone, ha messo in luce la delicatezza dell’intervento, necessario per consolidare la falesia e regimare le acque superficiali, riducendo significativamente l’erosione.
Il sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti, ha espresso gratitudine per il sostegno della Regione Liguria, sottolineando l’importanza del lavoro di controllo e monitoraggio del territorio. Questo impegno ha permesso di individuare le criticità e di reperire i finanziamenti necessari per la messa in sicurezza delle insenature costiere.
Interventi Tecnici e Prospettive Future
Gli interventi di consolidamento della falesia, realizzati in tre lotti, hanno incluso operazioni di disgaggio e la posa di reti corticali per il contenimento del materiale instabile. Sono state inoltre realizzate opere idrauliche per la raccolta delle acque piovane, al fine di prevenire l’erosione della falesia. L’ultimo lotto ha riguardato il versante lato Baia Blu, con l’installazione di ringhiere lungo tutta la passeggiata e l’impianto di illuminazione. Nei prossimi mesi, si prevede di intervenire sulla galleria che collega la baia a viale Garibaldi, completando così gli interventi su questa porzione di territorio.
Bullet Executive Summary
La riapertura della passeggiata della Marinella a San Terenzo di Lerici rappresenta un significativo passo avanti nella valorizzazione del patrimonio turistico e nella tutela della sicurezza del territorio ligure. Grazie a un impegno congiunto di enti locali e regionali, è stato possibile superare le sfide poste dalla complessità idrogeologica della regione, restituendo ai cittadini e ai visitatori uno dei luoghi più incantevoli della Liguria. Un consiglio base di viaggio correlato a questo tema è di informarsi sempre sullo stato dei percorsi e delle attrazioni naturali prima di pianificare una visita, specialmente in aree soggette a rischio idrogeologico. Per i viaggiatori esperti, l’approfondimento delle tecniche di messa in sicurezza del territorio può offrire spunti interessanti su come l’intervento umano si integra con la conservazione del paesaggio naturale, stimolando una riflessione sulla coesistenza tra sviluppo turistico e tutela ambientale.