Rivoluzione: l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria trasforma la Basilicata
- Sbloccati nove miliardi di euro per la tratta ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria.
- Il progetto ridurrà i tempi di percorrenza verso città come Roma e Milano.
- I treni tra Battipaglia e Romagnano inizieranno a circolare nel dicembre 2026.
Il recente sblocco di nove miliardi di euro destinati alla tratta ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria rappresenta una svolta significativa per il Mezzogiorno, in particolare per la Basilicata. L’annuncio, accolto con entusiasmo da Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, segna un passo avanti cruciale per migliorare i collegamenti ferroviari della regione. “Questo investimento ci avvicinerà alle principali città italiane, come Roma e Milano, riducendo notevolmente i tempi di percorrenza”, ha dichiarato Pepe.
L’Alta Velocità è considerata il sistema di trasporto terrestre più rapido e innovativo, e i convogli utilizzati in Italia sono tra i più performanti d’Europa. La nuova linea, con graduali aperture previste a partire dal 2026, promette un transito più rapido e un comfort di livello superiore per i passeggeri. Questo progetto mira a superare l’antico isolamento della Basilicata, rendendo la regione più connessa alle principali reti di collegamento nazionali.
Progetti sulla Carta: L’Alta Velocità si Ferma a Praia
Nonostante l’entusiasmo per il finanziamento, la Calabria sembra ricevere solo una parte marginale dei benefici. Il tratto dell’Alta Velocità si ferma infatti a Praia a Mare, lasciando la regione con un gap infrastrutturale storico ancora da colmare. La Commissione Via del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica ha dato il via libera a due lotti del progetto, che coprono complessivamente circa 127 chilometri. Tuttavia, la maggior parte di questi lavori riguarda la Campania e la Basilicata, con la Calabria che riceve solo una piccola parte del finanziamento.
Il lotto 1, che va da Battipaglia a Praia, include una nuova fermata intermedia e un’interconnessione con la linea Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto. I treni tra Battipaglia e Romagnano inizieranno a circolare nel dicembre 2026, mentre quelli tra Romagnano e Praia non saranno operativi prima del dicembre 2030. Questo ritardo di quattro anni rispetto al previsto quadrilatero meridionale dell’Alta Velocità Napoli-Battipaglia-Taranto-Bari solleva dubbi e polemiche, ricordando le controversie degli anni ’60 sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria.
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Il Futuro dell’Alta Velocità in Calabria
Il progetto dell’Alta Velocità in Calabria è ancora in una fase embrionale, con molte incognite sul tracciato e sui costi. La tratta Praia-Paola, ancora in fase di progettazione, presenta numerose sfide geologiche e idrauliche. Secondo Roberto Musmanno, docente universitario e assessore alle Infrastrutture dell’Unical, il progetto dovrebbe mirare a ricucire zone a elevata valenza territoriale come la costa jonica e l’alto e basso Cosentino. Tuttavia, i costi elevati e le complessità tecniche rendono questo obiettivo difficile da raggiungere.
Il tracciato costiero richiederà la realizzazione di 87 chilometri di gallerie, con costi esorbitanti e risorse che al momento sono solo sulla carta. La frana di Paola, innescata dalla realizzazione della variante della SS 18, è un esempio delle problematiche geologiche che potrebbero emergere. Anche altri tratti, come quello tra Cetraro e Paola, presentano fenomeni di instabilità che potrebbero complicare ulteriormente i lavori.
I nostri consigli di viaggio
Per i viaggiatori occasionali, l’Alta Velocità rappresenta un’opportunità unica per esplorare il Sud Italia con maggiore facilità e comfort. Pianificate i vostri viaggi tenendo conto delle nuove connessioni che saranno operative a partire dal 2026, e approfittate delle riduzioni nei tempi di percorrenza per visitare città come Potenza e Metaponto.
Per i viaggiatori esperti, è consigliabile monitorare attentamente gli sviluppi del progetto dell’Alta Velocità in Calabria. Sebbene i lavori siano ancora in una fase preliminare, le future connessioni potrebbero offrire nuove opportunità per esplorare aree meno conosciute ma altrettanto affascinanti, come la costa jonica e l’alto Cosentino. Considerate anche l’opzione di viaggiare lungo la linea Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto, che offrirà un’alternativa interessante e panoramica.
In conclusione, l’Alta Velocità rappresenta una svolta significativa per il Mezzogiorno, con benefici immediati per la Basilicata e prospettive future per la Calabria. Questo progetto non solo migliorerà i collegamenti ferroviari, ma avvicinerà anche le regioni meridionali al resto del Paese, offrendo nuove opportunità di viaggio e scoperta.