Un viaggio nel cuore di CFMOTO: innovazione e tradizione di un colosso cinese
- CFMOTO ha venduto veicoli per 1,7 miliardi di dollari nel 2023.
- Il quartier generale include un museo, un'area espositiva e una palestra, con uno stile architettonico che richiama il Centre Pompidou di Parigi.
- La produzione giornaliera raggiunge i 420 esemplari di moto, con un'alta automazione e ordine nei processi produttivi.
Il quartier generale di CFMOTO ad Hangzhou, Cina, rappresenta un esempio emblematico di come un’azienda possa trasformarsi in una “Città nella Città”. Questo termine, utilizzato nell’urbanistica, descrive luoghi dinamici e autonomi all’interno di un ampio contesto urbano, capaci di offrire servizi commerciali, luoghi di collettività e svago. Varcando i cancelli dell’azienda, si ha la sensazione di entrare in un organismo urbano armonioso, pensato e costruito per funzionare con estremo equilibrio.
Il Masterplan dell’azienda rivela due edifici principali destinati alle funzioni amministrative. A destra, l’edificio alto racchiude il quartier generale dell’azienda, un museo, un’area espositiva, uffici direzionali e amministrativi, luoghi di convivialità, aree relax, una palestra e un supermarket. La struttura, su quattro livelli, è caratterizzata da una corte centrale con un’area verde. Lo stile high-tech dell’unità prospiciente, con facciate continue in vetro e acciaio, richiama il Centre Pompidou di Parigi, sovvertendo il concetto di architettura moderna e contemporanea.
L’ingresso trionfale al piano terra, con soffitti a doppia altezza, marmo, colonne, specchi ed elementi di design, accoglie i visitatori con un’area espositiva di abbigliamento e accessori CFMOTO, affiancata da una zona relax dove gustare un buon caffè di Starbucks. A destra dell’ingresso, il museo illustra la storia del marchio dalla nascita ad oggi, dal debutto di CFMOTO all’Isola di Man nel 2013 fino alla produzione dei modelli recenti, come la tourer realizzata sulla piattaforma bicilindrico a V di 1290 cc di KTM, utilizzata anche dalle forze di polizia cinesi.
L’Automazione e l’Efficienza della Produzione
La visita agli stabilimenti produttivi di CFMOTO e KTM rivela un livello di ordine e pulizia sorprendente, con un’alta automazione della catena di montaggio e un layout generale ben organizzato. Ogni operaio ha un compito preciso, e per assemblare un singolo esemplare di moto sono sufficienti poco più di trenta minuti. La produzione inizia dai motori, che giungono alla linea già chiusi e vengono inseriti all’interno dei telai, realizzati in loco attraverso saldature a laser e trasportati da carrelli robot automatizzati.
Una volta inserito il propulsore, si passa alla lavorazione dell’avantreno e successivamente del retrotreno, con il montaggio e il collegamento dei cablaggi. Terminate queste operazioni, ogni esemplare di moto giunge sulla propria piattaforma automatizzata nel luogo dei collaudi, dove vengono verificati i decibel emessi dal terminale di scarico e altri parametri tecnici. La tabella di marcia indica un target di 420 esemplari al giorno, pronti per essere imballati e spediti.
Durante la permanenza in azienda, è stato possibile visitare anche lo stabilimento dove vengono prodotte le KTM, secondo una joint venture con CFMOTO. La scritta KTM R2R non è solo un’insegna per simboleggiare l’edificio produttivo, ma un marchio con cui le KTM vengono commercializzate in Cina, poiché il brand KTM era già registrato nel paese. I carter motore e le grafiche sono stampati con questo logo, e la sigla “R2R” è l’acronimo del claim di Mattighofen: “Ready To Race”.
La Visione di CFMOTO: Innovazione e Crescita
Fondata nel 1989, CFMOTO vanta sei impianti produttivi, quattro centri di ricerca e sviluppo (uno a Modena) e 6.000 dipendenti. In 35 anni di sviluppo, CFMOTO ha raggiunto 100 paesi con 4.000 dealer. Nel 2023, la casa cinese ha venduto veicoli per 1,7 miliardi di dollari, dimostrando uno sviluppo continuo e implacabile. Negli ultimi anni, CFMOTO ha firmato due joint venture: una con KTM e una con Yamaha.
La visita presso lo stabilimento di Hangzhou ha impressionato per l’organizzazione e il tasso tecnologico. Negli impianti di CFMOTO, le operazioni di movimentazione delle componenti, dai telai ai motori fino alla moto completa, sono svolte da piattaforme mobili automatizzate che scorrono di postazione in postazione. Ogni singolo veicolo è condotto nella sala prove e testato su banco a rulli, prima di passare all’ispezione esterna condotta da tecnici che refertano ogni singolo aspetto.
L’ambiente di lavoro è caratterizzato da ampi spazi, pulizia e ordine, con un’attenzione particolare al benessere dei dipendenti. Le mense offrono pasti cucinati espressi a un costo simbolico, e gli spazi adibiti al tempo libero includono saloni con divani, zone self-cooking, un minimarket interno e una palestra attrezzata.
I nostri consigli di viaggio
Per i viaggiatori occasionali, visitare il quartier generale di CFMOTO ad Hangzhou può essere un’esperienza illuminante. Consigliamo di prenotare una visita guidata per comprendere appieno l’organizzazione e l’efficienza di questa azienda all’avanguardia. Non dimenticate di esplorare il museo aziendale, che offre uno sguardo interessante sull’evoluzione del design e della tecnologia di CFMOTO.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare anche le altre attrazioni della provincia dello Zhejiang, come le università e le facoltà di ingegneria, che rappresentano il cuore pulsante dell’economia cinese. Inoltre, non perdete l’opportunità di visitare le fabbriche di altre aziende motociclistiche cinesi per avere una visione completa del panorama industriale del paese.
In conclusione, la visita a CFMOTO non è solo un viaggio nel cuore di un’azienda innovativa, ma anche un’occasione per riflettere su come la tecnologia e l’organizzazione possano trasformare un’industria e influenzare il mercato globale. La Cina sta dimostrando di essere un attore chiave nel settore motociclistico, e CFMOTO è un esempio lampante di come l’innovazione e la tradizione possano coesistere per creare prodotti di alta qualità.