Scopri la Lombardia su binari d’epoca: un viaggio tra storia e natura
- La stagione dei treni storici offre 20 circolazioni, inclusi due itinerari inediti a bordo dell'ETR 252 "Arlecchino".
- I ragazzi fino a 14 anni viaggiano gratis, rendendo queste esperienze più accessibili alle famiglie.
- La Regione Lombardia ha stanziato un budget annuale di 600.000 euro per la valorizzazione del patrimonio storico ferroviario.
La stagione dei treni storici in Lombardia si rinnova, portando con sé un’atmosfera di altri tempi e offrendo l’opportunità unica di scoprire o riscoprire la bellezza paesaggistica e culturale della regione attraverso un mezzo di trasporto che evoca la storia e la tradizione ferroviaria italiana. Tra le varie iniziative promosse dall’assessorato ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Lombardia in collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane e FS Treni Turistici Italiani, spicca il ritorno del Lario Express, il treno storico che percorre le sponde del Lago di Como, e altre proposte altrettanto affascinanti come il Laveno Express e il Sebino Express, destinati rispettivamente alla scoperta del Lago Maggiore e del Lago d’Iseo.
Queste iniziative, giunte all’ottava edizione, non solo permettono di apprezzare il fascino dei convogli d’epoca, ma offrono anche la possibilità di condividere un’esperienza di viaggio unica, all’insegna della lentezza e della contemplazione dei paesaggi incantevoli della Lombardia. Il calendario per la nuova stagione prevede ben 20 circolazioni, tra cui spiccano due itinerari inediti a bordo dell’ETR 252 “Arlecchino”, simbolo del boom economico italiano degli anni ’60, che collegheranno Milano a Brescia, Desenzano e Genova.
Dettagli e Novità della Stagione
La stagione dei treni storici offre itinerari per tutti i gusti: dal Laveno Express, che da Milano si dirige alla scoperta del Lago Maggiore, al Lario Express che collega Milano, Monza, Como e Lecco, fino al Sebino Express per il Lago d’Iseo e il Lomellina Express che raggiunge Mortara, in occasione della manifestazione “Benvenuti in Lomellina” e della Sagra del Salame d’Oca. Non mancano poi il Besanino Express per Besana, Molteno e Lecco, e due treni storici speciali per Chiavenna e Cremona, quest’ultimo in concomitanza con la Festa del Torrone.
Un aspetto particolarmente apprezzato dai viaggiatori è la possibilità di trasportare gratuitamente la bicicletta a bordo, utilizzando i bagagliai attrezzati dei treni storici, facilitando così l’esplorazione delle destinazioni in modo sostenibile e attivo. I biglietti per i treni storici possono essere acquistati attraverso i canali vendita di Trenitalia, inclusi biglietterie fisiche, l’App e il sito ufficiale, con la particolarità che i ragazzi fino a 14 anni viaggiano gratis, rendendo queste esperienze ancora più accessibili alle famiglie.
Un Impegno per la Valorizzazione del Patrimonio Storico Ferroviario
La Regione Lombardia, consapevole dell’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio storico ferroviario, ha stanziato un budget annuale di 600.000 euro, di cui circa 300.000 euro destinati specificamente ai treni storici gestiti dalla Fondazione FS. Questo impegno finanziario testimonia la volontà di sostenere attività che non solo contribuiscono alla conservazione della memoria storica legata al mondo dei treni, ma che stimolano anche il turismo lento e sostenibile, offrendo nuove opportunità di scoperta del territorio lombardo.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la stagione dei treni storici in Lombardia rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nella storia e nella cultura ferroviaria italiana, esplorando alcuni dei paesaggi più suggestivi della regione a bordo di convogli d’epoca. Un consiglio amichevole per chi si appresta a vivere questa esperienza è di non dimenticare la macchina fotografica, perché i panorami che si apriranno davanti ai vostri occhi meritano di essere immortalati. Per i viaggiatori più esperti, suggeriamo di approfittare della possibilità di trasportare la bicicletta a bordo per esplorazioni ancora più avventurose nelle destinazioni raggiunte. Queste iniziative non solo arricchiscono il panorama turistico lombardo, ma stimolano anche una riflessione sulla lentezza e sull’importanza di riscoprire le radici storiche e culturali del viaggio.