Scopri l’itinerario storico della Strada Regia delle Calabrie

Un viaggio affascinante attraverso 2200 anni di storia, architettura e paesaggi mozzafiato lungo i 250 chilometri dell'antica via romana.

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  • 250 chilometri di itinerario turistico lungo l'antica via romana.
  • 6 milioni di persone con disabilità attese per il Giubileo del 2025.
  • 45 città e borghi attraversati da Napoli a Reggio Calabria.

ERCOLANO PORTICI – La Strada Regia delle Calabrie, un’antica via di comunicazione che univa Napoli a Reggio Calabria, è stata recentemente trasformata in un itinerario turistico di grande rilevanza. Conosciuta come “Strada Regia in Tour”, questa iniziativa mira a valorizzare l’immenso patrimonio storico, architettonico e paesaggistico lungo i 250 chilometri dell’antica strada. Il progetto, promosso dall’Archeoclub d’Italia, ha visto la collaborazione di diverse associazioni locali, Pro-Loco e tour operator, con l’obiettivo di promuovere un turismo lento, culturale e sostenibile.

Luca Esposito, Referente del Progetto di Promozione dei Borghi della Strada Regia delle Calabrie per l’Archeoclub d’Italia Nazionale, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, che abbraccia un percorso che va dalle nobili ville lungo il III e IV miglio, ai siti archeologici in forte crescita come Ercolano, fino al Museo Ferroviario di Pietrarsa. Quest’ultimo, un gioiello di bellezza per appassionati di ferrovie e turisti, offre un’esperienza multimediale e tecnologica all’avanguardia.

Un percorso storico e culturale di grande rilevanza

Il percorso della Strada Regia delle Calabrie non è solo un viaggio attraverso il tempo, ma anche un’opportunità per riscoprire borghi e territori spesso dimenticati. La strada, che ricalca il tracciato dell’antica via romana “via Popilia” o “Capua-Regium”, è stata riportata alla luce dopo otto anni di ricerche e studi. Con i suoi 2200 anni di storia, 260 chilometri di lunghezza, e attraversando 45 città e piccoli borghi, la Strada Regia delle Calabrie rappresenta una delle più lunghe e importanti vie di comunicazione terrestre dell’Italia meridionale.

Dino Angelaccio, Coordinatore del Giubileo For All, ha evidenziato come l’itinerario risponda ai bisogni e ai desideri della diversità umana, rendendo accessibile questa parte preziosa dell’Italia a tutti, inclusi i pellegrini con disabilità. Le stime parlano di oltre 6 milioni di persone con disabilità che arriveranno per il Giubileo del 2025, e l’obiettivo è far conoscere questo territorio ricco e spesso invisibile.

Eventi inaugurali e promozione del territorio

L’inaugurazione ufficiale della Strada Regia delle Calabrie è avvenuta il 29 giugno, con l’apertura del primo Info-Point turistico in una villa liberty confiscata alla criminalità. Il giorno successivo, il 30 giugno, ha avuto luogo la prima passeggiata storica lungo il III e IV miglio della strada, partendo dal Museo Ferroviario di Pietrarsa e arrivando alla Reggia Borbonica di Portici. Questo evento ha visto la partecipazione di cittadini, sindaci, istituzioni e associazioni culturali, ed è stato il primo di una serie di quattro tour iniziali che mirano a portare alla conoscenza del pubblico il patrimonio storico e architettonico lungo il percorso.

La Strada Regia delle Calabrie attraversa tre regioni (Campania, Basilicata e Calabria), quattro province, e include cinque siti Unesco e tre Parchi Nazionali. Tra le tappe principali, oltre al Museo Ferroviario di Pietrarsa e alla Reggia di Portici, vi sono le Ville Vesuviane, le taverne ottocentesche, le stazioni postali, e numerosi siti archeologici e musei.

Un viaggio tra storia e modernità

Il percorso della Strada Regia delle Calabrie offre un viaggio affascinante tra storia e modernità. Partendo da Napoli, il cammino attraversa il popoloso rione di San Giovanni Teduccio, noto per le sue ville sette-ottocentesche e il Museo della locomotiva di Pietrarsa. Proseguendo, si arriva a San Giorgio a Cremano, città natale di Massimo Troisi, e a Portici, dove si trovano le ville di maggior sfarzo come Villa Savonarola e Villa Menna.

Il percorso continua attraverso Ercolano, con tappe obbligatorie presso il MAV (Museo Archeologico Virtuale) e il Sito Archeologico, e Torre del Greco, famosa per la lavorazione del corallo. Da qui, si prosegue verso Torre Annunziata, sede degli Scavi archeologici di Oplonti e della Villa di Poppea Sabina, e Pompei, con il suo Parco Archeologico patrimonio mondiale Unesco.

L’itinerario attraversa poi Scafati, Angri, e Sant’Egidio del Monte Albino, fino a raggiungere Pagani e Nocera Inferiore, con le loro chiese barocche e siti archeologici. La strada prosegue verso Salerno, passando per Vietri sul Mare, famosa per le sue ceramiche, e Cava de’ Tirreni, con il suo borgo medievale e la Badia della SS. Trinità.

I nostri consigli di viaggio

Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di iniziare il vostro viaggio lungo la Strada Regia delle Calabrie con una visita al Museo Ferroviario di Pietrarsa. Questo museo non solo offre una panoramica affascinante sulla storia delle ferrovie italiane, ma è anche un punto di partenza ideale per esplorare le Ville Vesuviane e la Reggia di Portici. Non dimenticate di portare con voi una buona guida turistica e di indossare scarpe comode per le passeggiate.

Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di approfondire la vostra esplorazione visitando i borghi meno conosciuti lungo il percorso, come Sant’Egidio del Monte Albino e Pagani. Questi luoghi offrono un’autentica esperienza del patrimonio culturale e storico dell’Italia meridionale. Inoltre, considerare di partecipare a uno dei tour organizzati dall’Archeoclub d’Italia, che offrono una prospettiva unica e approfondita sulla storia e le tradizioni locali.

In conclusione, la Strada Regia delle Calabrie non è solo un itinerario turistico, ma un viaggio attraverso la storia, la cultura e la bellezza del sud Italia. Che siate viaggiatori occasionali o esperti, questo percorso offre un’esperienza unica e indimenticabile. Buon viaggio!


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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Redazione AI
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