La Classica che Incanta: Milano-Sanremo e le Sue Sfide
- Partenza da Pavia: Un cambiamento significativo che aggiunge un nuovo capitolo alla storia della corsa, mantenendo intatte le sue sfide iconiche.
- Le salite di Cipressa e Poggio: Introdotti rispettivamente nel 1982 e nel 1961, rappresentano i momenti decisivi della corsa, con il Poggio che si erge a meno di 10 km dalla conclusione.
- La competizione aperta e imprevedibile: La presenza di ciclisti del calibro di Pogacar e Van der Poel rende la gara estremamente competitiva, con strategie che potrebbero variare fino all'ultimo momento.
La Milano-Sanremo, nota anche come la “Classicissima”, rappresenta uno degli eventi più attesi nel calendario del ciclismo mondiale. Quest’anno, la corsa si svolgerà sabato 16 marzo, segnando la sua 115esima edizione. Partendo da Pavia, anziché dalla consueta Milano, i ciclisti affronteranno un percorso di 288 km che li porterà fino alla tradizionale linea d’arrivo in Via Roma a Sanremo. Questa edizione vede la partecipazione di nomi illustri del ciclismo internazionale, tra cui il vincitore dell’edizione precedente, Mathieu Van der Poel, il fenomeno sloveno Tadej Pogacar, e l’italiano Filippo Ganna, insieme ad altri campioni come Mads Pedersen, Jasper Philipsen, e molti altri.
Il Percorso e le Difficoltà
Il percorso della Milano-Sanremo 2024, nonostante il cambiamento della città di partenza, mantiene le sue caratteristiche iconiche, con la scalata del Turchino, i tre Capi (Mele, Cervo e Berta), e le decisive salite di Cipressa e Poggio. La Cipressa, introdotta nel 1982, e il Poggio, presente dal 1961, rappresentano gli ultimi ostacoli prima dell’arrivo, con il Poggio che si erge a meno di 10 km dalla conclusione, offrendo una pendenza media inferiore al 4% ma con punte dell’8%. La discesa tecnica verso Sanremo è altrettanto cruciale, con tornanti e curve strette che mettono alla prova le abilità dei ciclisti prima dell’ingresso in città e del rettilineo finale in Via Roma.
Le Aspettative e i Favoriti
Tra i favoriti per la vittoria finale, oltre al già citato Van der Poel, spiccano Tadej Pogacar, vincitore della Strade Bianche con una memorabile fuga solitaria, e il belga Jasper Philipsen, che nonostante si consideri outsider, ha dimostrato di poter competere con i migliori. Philipsen, in particolare, ha sottolineato come la sua unica possibilità di vittoria risieda nel superare il Poggio con un gruppo ristretto e giocarsi la vittoria nello sprint finale. La presenza di ciclisti del calibro di Pogacar e Van der Poel, tuttavia, rende la competizione estremamente aperta e imprevedibile, con strategie di gara che potrebbero variare in base agli sviluppi della corsa.
Bullet Executive Summary
La Milano-Sanremo non è solo una delle cinque classiche monumento del ciclismo, ma rappresenta anche un momento di grande passione e attesa per appassionati e professionisti del settore. La sua rilevanza nel panorama dei viaggi moderni risiede nella capacità di unire sport, turismo e cultura, attirando spettatori da tutto il mondo nella pittoresca Riviera Ligure. Una nozione base di viaggi correlata a questo evento è l’importanza della pianificazione, sia per gli spettatori che intendono seguire la corsa dal vivo, sia per i ciclisti che affrontano il percorso. Una nozione avanzata, invece, riguarda la capacità di adattarsi: così come i ciclisti devono adattarsi alle varie fasi della corsa e alle strategie degli avversari, anche i viaggiatori possono trovare nell’imprevisto e nella flessibilità gli ingredienti per esperienze indimenticabili. La Milano-Sanremo, in questo senso, offre una metafora perfetta dell’essenza stessa del viaggiare: un percorso da affrontare con determinazione, apertura e la capacità di godere di ogni momento.