Meraviglie celate: il viaggio epico sulla Sognefjellet in Norvegia
- Il percorso Sognefjellet si estende per 250 chilometri e attraversa paesaggi mozzafiato tra Lom e Høyanger.
- La strada è accessibile principalmente in primavera e estate, offrendo viste spettacolari tra alte pareti nevose.
- Lom ospita una delle stavkirje più antiche, risalente al XII-XIII secolo, realizzata interamente in legno.
- Il passo Oclini in Italia, situato a 1989 metri, collega Nova Ponente e Varena, offrendo percorsi pittoreschi e gastronomia tradizionale.
La Norvegia è un paradiso per chi ama esplorare scenari di rara bellezza su due ruote, e tra queste possibilità, la Sognefjellet, conosciuta anche come Route 55, è uno dei percorsi più affascinanti. Questo tracciato, che fa parte delle Nasjonale turistvegar, si snoda per quasi 250 chilometri, connettendo i paesi di Lom e Høyanger. Si tratta del tragitto che percorre la tratta tra Trondheim e Bergen, generalmente impraticabile durante l’inverno a causa delle ingenti nevicate. Tuttavia, in primavera, si assiste ad uno spettacolo mozzafiato quando la strada si trova incastonata tra alte pareti nevose, mentre il manto stradale si mantiene impeccabile, diventando un’ideale e piacevole pista per motociclisti.
L’inizio del percorso principale si trova a Lom, un piccolo comune che conta circa 2000 abitanti e sorge a 1192 metri di altitudine. Da qui, la strada costeggia il fiume Bovra, attraverso paesaggi che alternano fertili valli e superbe montagne. Da non perdere le fermate a Skjolden, dove inizia il Lustrafjorden, e Sogndalsfjøra, all’incrocio con la Strada 5. Il cammino arriva fino a Hella, con un breve tratto in traghetto che porta a Dragsvik, attraversando Balestrand e lungo il Sognefjord per raggiungere Høyanger e Vadheim. Completare il percorso richiede circa 5 ore di guida, escludendo soste dovute ai trasferimenti.
Le Meraviglie della Sognefjellet
La Sognefjellet è costellata di attrazioni che meritano una breve sosta. Tra esse, la scultura in pietra di Knut Wold a Mefjellet, da cui il paesaggio montano appare in tutto il suo assetto maestoso, e il punto di osservazione di Gaupne, dove le tonalità del fiordo si trasformano a seconda dell’incidenza dei raggi solari. A Lom è custodita una delle stavkirje più antiche esistenti, databile tra il XII e il XIII secolo, interamente in legno. Da qui inizia la salita verso la catena delle Jotunheimen, imponenti montagne che si estendono per circa 3500 chilometri, con il Galdhøpiggen che culmina a 2469 metri di altitudine.
A Fortun, il grand old hotel Turtagrø, costruito nel 1888, continua ad essere punto di ritrovo per escursionisti e scalatori. Sognefjellshytta e Mefjellet emergono come altre località incantevoli, chiamate frequentemente le “Alpi del Nord”, offrendo una vista straordinaria su cime innevate e sui fiordi.
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Il Fascino del Passo Oclini
Passando all’Italia, il Passo Oclini, collocato nel Trentino Alto Adige, è un valico che non può mancare nel percorso di chi vuole scoprire la regione in moto. Situato a quota 1989 metri, l’Oclini mette in collegamento Nova Ponente e Varena ed è imponente come parte integrante del confine naturale tra Trentino e Alto Adige. Il tracciato, lungo un po’ più di 87 chilometri, costituisce un anello che, partendo da Ponte Nova, attraversa il Passo Lavazé con una carrozzabile stretta che richiede particolare cautela in condizioni invernali.
Gli impianti di risalita abbondano in quest’area, così come non mancano le vaste piste innevate perfette per chi ama sciare. Tra i punti dove fermarsi figure il Maso Niggl a 1580 metri d’altezza, dove si può assaporare la gastronomia tradizionale e riposare sopra morbidi covoni di fieno. Per ritornare verso Bolzano, si possono scegliere vari itinerari, inclusa la suggestiva Sudtiroler Weinstrasse, famosa per la produzione di vini eccellenti.
I Nostri Consigli di Viaggio
Nel caso di un viaggio sulla Sognefjellet, suggeriamo di organizzarlo cercando di evitare i mesi freddi, puntando invece sulla tarda primavera o l’estate, momenti nei quali la natura mostra il suo massimo fascino e le strade risultano interamente percorribili. Ricordatevi di fermarvi nelle zone panoramiche per godere appieno della bellezza naturale che vi circonda.
Ai viaggiatori esperti che optano per il Passo Oclini, si consiglia di esplorare anche le vie secondarie e i percorsi escursionistici che si diramano dal tracciato principale. Queste rotte meno frequentate offrono l’esperienza di incontrare angoli segreti e di immergersi nella quiete dell’ambiente alpino.
In sintesi, questi percorsi costituiscono esperienze impareggiabili, tanto per un motociclista alla ricerca di novità quanto per un turista sulle tracce di scenari incantevoli. Lasciatevi sopraffare dallo splendore dei luoghi e dalle loro narrazioni, per creare nuovi e preziosi ricordi.